E’ il suo giorno. Ha parlato Adriano, da Roma, e il nuovo attaccante dei giallorossi non si tira indietro quando gli si parla di Inter: “Ho sentito Maicon, Julio Cesar, i brasiliani. Loro erano un po’ arrabbiati con me (dice sorridendo, ndr). Però loro sono nel mio cuore, anche l'Inter, sono pezzi di vita per me, ma adesso penso alla Roma. La Supercoppa è vicina, ma sto lavorando tantissimo per quella partita. L’attesa? Non la sento, magari quando mancherà una settimana la sentirò ma ora sono tranquillo. L’accoglienza non so, lì ho passato bei momenti. Non so cosa accadrà, però sono tranquillo, non ho mai litigato con i tifosi, parlato male dell’Inter o cose simili. Vedremo. Burdisso? Se venisse sarebbe un grande difensore, un innesto importante, ma questa squadra è forte. Sicuramente possiamo puntare allo scudetto - dice parlando di tricolore - ci vuole fiducia”.

C'è tempo anche per ringraziare Sinisa Mihajlovic dai tempi dell'Inter: "Auguri a lui. Mi ha aiutato tantissimo ai tempi di Mancini, grazie davvero". Ovviamente si parla del triplete nerazzurro: "Sicuramente mi è dispiaciuto non far parte di questa super squadra, però avevo la testa a posto. Volevo andare via, ma non ho mai mentito a Moratti. Avevo troppa nostalgia di casa, forse potevo restare però credo di aver fatto bene, la felicità è tutto nella vita". Infine, parole su Josè Mourinho: "Mi è stato molto vicino. Non fosse stato per lui sarei andato via prima dall'Inter. Ha avuto tanta pazienza con me, mi voleva sempre. Mi diceva: 'Aspetta dai', ma non solo lui, tutti i brasiliani. Loro mi trattenevano lì. Mourinho è stato grande con me, lo ribadisco, mi voleva fortemente, ma avevo problemi e volevo tornare in Brasile. Tornare a casa e rivedere la mia famiglia, soprattutto i figli, mi ha aiutato a guarire".

Sezione: L'avversario / Data: Gio 22 luglio 2010 alle 12:12 / Fonte: FcInterNews.it
Autore: Fabrizio Romano
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