Un anno particolare, strano e difficile da spiegare, altrettanto da voler ricordare quello di Radja Nainggolan, che è stato un turbinio di up&down. Un 2019 cominciato all'indomani di una punizione imposta da quel Beppe Marotta che mesi dopo lo ha accompagnato gentilmente alla porta di viale della Liberazione, nonostante il ragazzaccio di Anversa fosse uno dei più grandi desideri di Antonio Conte, appena approdato a Milano. A far cambiare idea al sergente di ferro sulle qualità di Radja neppure le due pesantissime reti sul finire della stagione: contro la Juventus (il secondo in carriera per lui) che ha tenuto in piedi il sogno Champions per un'Inter che in quel momento vacillava; tantomeno quello all'ultima giornata con l'Empoli, che il sogno Champions l'ha reso reale. Fuori progetto e via con la ricerca di acquirenti, ma casa è dove c'è il cuore e Radja torna a casa: da reietto a re è un attimo. "Starò sul c***o a qualcuno" - disse prima di prendere l'aereo con destinazione Cagliari, dove è stato accolto con l'entusiasmo e l'amore che solo 'u Casteddu' o Roma potevano rendergli e tra problemi personali (non indifferenti) e quelli professionali (comincia la stagione con un infortunio), il Ninja si riprende ciò che gli spetta e a modo suo: sul campo. Miglior giocatore del mese di novembre dalla Lega di serie A, Radja conclude con un sorriso un anno, che per citare la moglie, ha quantomeno 'insegnato tanto'. "Un altro anno che sta finendo... tanti momenti positivi e alcuni meno.... voglio augurarvi tutti una bella chiusura del 2019 e una gran apertura del 2020" - scrive sul suo profilo Instagram, e con la solita grinta che lo contraddistingue, ruggisce a quello nuovo: "Siamo pronti?".

Sezione: Inter Social Club / Data: Mar 31 dicembre 2019 alle 16:05
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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