Il difensore e capitano della Juventus e della Nazionale femminile Sara Gama ha rilasciato una lunga intervista su La Gazzetta dello Sport parlando, essendo anche consigliere federale, del momento del calcio italiano e degli interventi necessari per alzare il livello del settore femminile: “Siamo in una fase di evoluzione, ma siamo comunque in ritardo rispetto ad altri paesi. In Francia per esempio sono partiti nel 2000 e in 5-6 anni sono arrivati al professionismo, per questo andai a Parigi dove sono riuscita a giocare una finale di Champions League. Finora sono stata l'unica, ma spero che presto una squadra italiana possa vincerla. L'ingresso della Juventus ha dato una spinta allo sviluppo del nostro calcio perché allenarsi nelle stesse strutture degli uomini è molto importante, ma siamo comunque professioniste di fatto, ma non formalmente. Non abbiamo uno stipendio, ma un rimborso spese e questa è una situazione che riguarda tutte le atlete visto che siamo considerate dilettanti. Spero che il calcio possa fare da apripista per tutte le discipline e per una regolamentazione a livello statale e ben vengano Milan, Inter e Roma che possono alzare ulteriormente il livello".

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Sezione: Inter Femminile / Data: Dom 18 marzo 2018 alle 17:18
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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