"Giocare da uomo". Javier Zanetti ne ha fatto un motto di vita. Dalle prime pagine della sua autobiografia, i ricordi del capitano nerazzurro che si intrecciano con i record, passando per quella magica serata del Camp Nou che regalò la finale di Champions League all'Inter:

"Il tempo somiglia a un miraggio, a un’illusione ottica, e a volte può tradirci. Un grande campione e mio compagno all’Inter, Samuel Eto’o, l’unico calciatore ad aver vinto due Triplete, ossia campionato, coppa nazionale e Champions League nello stesso anno, il 2009 e il 2010, ricorda ridendo che in una partita entrata nella storia – al Camp Nou, nella semifinale di Champions League contro il Barcellona del mio amico Lionel Messi, per molti la più forte squadra di sempre – passandogli accanto gli gridai per incoraggiarlo, dopo un suo strepitoso recupero difensivo, lui attaccante costretto da un’espulsione a fare il terzino: «Bravissimo, Samu, dai che manca poco!». Rinfrancato, Eto’o alzò gli occhi verso il tabellone, scoprendo però che eravamo solo al 37’ del primo tempo. Non ti prendevo mica in giro, grande Samuel, ma da capitano, nella tensione, dovevo ricordarti che possiamo governare il tempo, non lasciarci mettere sotto.

Io sono un uomo fortunato e felice, il mio fisico non si è logorato. A quarant’anni ho battuto, secondo l’onnisciente Wikipedia, ogni record di presenze, con l’Inter nella Serie A italiana e nelle coppe europee per club, con la Nazionale argentina tra Mondiali e Coppa America. Il mio numero 4 è sceso in campo più di qualunque altra maglia della mia generazione. Dei ragazzi che hanno cominciato con me non resta più nessuno, solo qualche portiere: chi era insieme a me nelle giovanili oggi allena, fa il giornalista, il dirigente, magari tira qualche calcio al pallone in partitelle tra ex giocatori che – all’insaputa della stampa e dei tifosi, in gran segreto, su campetti di periferia – gli assi di un tempo continuano a disputare. Ma non provano più la pressione dello spogliatoio, non sentono l’urlo dei tifosi e i fischi degli avversari. Per loro il Novantesimo Minuto dell’ultima partita è stato già fischiato".

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 13 ottobre 2013 alle 23:15 / Fonte: corriere.it
Autore: Daniele Alfieri / Twitter: @DaniAlfieri
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