A tutto Javier Zanetti. Il capitano dell'Inter, direttamente da Londra, si concede ai microfoni di SportMediaset durante la trasmissione Tiki Taka

Sabato è stata una serata fantastica per te...
"E' stata una notte di grande emozione, perché non giocavo da tanto e desideravo una serata così. E' finita con un buon risultato per noi, con grande affetto per me, per il presidente e per i miei compagni". 

Cosa insegnano gli infortuni?
"La prima cosa è che uno deve pensare subito a riprendersi, fare di tutto per tornare e rendersi utile quando viene chiamato in causa. Io mi ero promesso di fare una partita davanti ai miei tifosi, di più non potevo chiedere".

Moratti cosa ti ha detto?
"C'è stato un grandissimo abbraccio, perché tra noi c'è un rapporto umano ed è una cosa importante. Era felice per il mio ritorno, entrambi abbiamo vissuto una serata emozionante". 

Farai il dirigente con Thohir?
"E' difficile imparare l'indonesiano, ma mi piacerebbe restare nella grande famiglia dell'Inter". 

Mazzarri è come Mourinho?
"Sì, è uno tosto con le idee molto chiare. Si vede già la sua mano e come la squadra lo segue". 

I capelli sono identici a quelli della tua presentazione...
"Sì, i capelli sì. All'epoca si usavano anche quella giacca e quella cravatta. Io sinceramente ero sconosciuto, ma ero pronto per questa grande avventura con l'Inter". 

Poi scorrono le immagini di Madrid. Che notte è stata?
"Una notte indimenticabile, per tutti gli interisti. Inseguivo questa Coppa dei Campioni da tanto tempo, e avere il privilegio di essere il capitano e alzarla nella mia 700esima partita nella notte di Madrid è stato speciale. Rimarrà nella storia del calcio mondiale". 

Hai sentito Mourinho? Lo hai visto?
"Sì, lui resta un amico, una persona con la quale ho condiviso tanti momenti belli. Al di là di essere un allenatore è stato vicino a me nel momento dell'infortunio. Non ci siamo visti ma il nostro legame continuerà sempre". 

Chi è più forte Tévez o Higuain?
"Sono due attaccanti forti e diversi. Carlitos ha qualità che possono sorprendere, Higuain vede la porta come pochi". 

Vincere il Mondiale in Brasile per gli argentini cosa significherebbe?
"Sarebbe fantastico, perché c'è tanta rivalità sportiva. Sarebbe un sogno, speriamo di poterlo realizzare". 

Bologna-Inter, sarai titolare giusto?
"No, no, no. Assolutamente. Voglio rendermi utile, sia in panchina che giocando. Tutti i minuti che avrò a disposizione cercherò di sfruttarli al meglio ma ho rispetto del lavoro dei miei compagni". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 12 novembre 2013 alle 01:32
Autore: Riccardo Gatto / Twitter: @RiccardoGatto1
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