NEW YORK - Uno Javier Zanetti sereno e come sempre sorridente e disponibile quello che l'Inter ha ritrovato negli USA. Il capitano dell'Inter si è concesso ai microfoni della stampa italiana durante l'evento organizzato da Brook Brothers a Manhattan nella serata di ieri. Queste le sue dichiarazioni:

Come vedi l'Inter del prossimo anno, pensi la squadra possa competere ad alti liveli e lottare per un posto in Champions? sei fiducioso?
"Sicuramente sono molto fiducioso, stiamo lavorando bene e ho visto che i ragazzi hanno fatto una grande preparazione. Vogliamo tornare ad essere protagonisti e dopo la passata stagione abbiamo tutti una grande voglia di riscatto".

Quali sono le tue condizioni? Come ti senti dopo l'infortunio?
"Sto meglio, sto continuando il recupero e manca sempre meno ma la cosa più importante è tornare quando mi sentirò al 100%".

Come sta andando con Mazzarri?
"Sta andando bene: è un allenatore molto preparato, con le idee molto chiare. Vogliamo tutti quanti far sì che la squadra possa rendere al meglio".

Però come temperamento il mister è un po'... caliente!
"Credo che per una grande squadra serva un allenatore con grande personalità, con grande temperamento e credo che Mazzarri sia uno di questi".

Parliamo del calendario: l'inizio del campionato è abbastanza tosto...
"Sì è vero, è abbastanza difficile. Ma credo che ci siamo preparati per questo avvio di campionato e anche per le partite che seguiranno. L'importante è iniziare bene col piede giusto".

L'obiettivo è lo scudetto?
"L'obiettivo è tornare ad essere protagonisti e magari nel mese di aprile stare lì per lottare per questo grande traguardo".

Quanta carriera vedi ancora davanti a te?
"Questo non lo so: per me ora la cosa più importante è tornare bene e rendermi utile, dopodichè vedrò come mi sentirò alla fine di questa stagione, se potrò continuare...sennò smetterò".

Tra poco più di una settimana compirai quaranta anni, un traguardo importante. Quale augurio vuoi farti?
"Continuare ad ssere felice, come sono stato quasi sempre in questi quaranta anni".

Magari ti sei posto un obiettivo come arrivare a venti anni di carriera con l'Inter...
"(ride, ndr) Per me è stato un sogno vestire per tutti questi anni questa maglia, essere in questa società: praticamente metà della mia vita l'ho passata in Italia e mi sento italiano, interista. Vedremo... speriamo di riuscirci".

Ti senti pronto per fare il dirigente?
"Mi auguro di no... Però sì, mi auguro anche di essere pronto, ma soprattuto di essere utile così come lo sono stato in campo". 

Nel caso tu non dovessi finire la tua carriera all'Inter hai mai pensato di fare un'esperienza all'estero, magari negli Stati Uniti...
"No, no... Ho già detto che mi piacerebbe finire la mia carriera all'Inter, con questa maglia; dopodichè mi piacerebbe continuare a lavorare con questa società".

 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 31 luglio 2013 alle 06:16 / Fonte: Dall'inviata Francesca Ceciarini
Autore: Francesca Ceciarini / Twitter: @FrancescaCphoto
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