Javier Zanetti, intervistato dal quotidiano argentino La Nacion, parla di tutto: dal passato al futuro, da Benitez a Leonardo. Il Capitano dimostra ancora una volta il suo attaccamento all’Inter, che non ha abbandonato neanche per il Real Madrid. Si vede tutta la sua umiltà quando parla del Barcellona come la squadra migliore del mondo, anche se l’Inter è stata capace di batterla. Ma nel corso del colloquio Zanetti spiega anche perché a suo dire Benitez ha chiuso male la sua avventura all'Inter, e cosa si aspetta da Leonardo. E alla fine dell’intervista, che FcInterNews vi propone integralmente, fa anche alcune classifiche.

Perché non te ne sei mai andato dall’Inter?

"Perché mi sono sempre trovato bene, felice, al di là del calcio. La mia famiglia si è sempre sentita a suo agio, il posto dove viviamo è spettacolare, paradisiaco. Ho sempre sognato che i miei figli crescessero in un posto così. L’Inter è stata la realizzazione di un sogno per me. Poi, alcuni anni fa, essendo il capitano, ho iniziato a sentire che non potevo andarmene dall’Inter senza aver vinto niente. E il tempo mi ha dato ragione".

Quanti club ti hanno cercato?

"Manchester, Real Madrid e Barcellona ci sono sempre stati. In stagioni diverse, ma sono sempre stati interessati".

La squadra a cui sei stato più vicino è stato il Real?

"Sì, ero molto vicino nel 1999. Roberto Carlos aveva insistito molto, ma non mi sono mai pentito di non essere andato".

Quali sono i segreti della tua longevità?

"I segreti della mia vita sono tre: la fortuna, il sacrificio e la genetica. Una formula? Fare l’allenamento simile alle richieste della partita e fare più attenzione rispetto a quando avevo vent’anni. E più lavoro di prevenzione, soprattutto per curare le lesioni muscolari".

Come vedi il tuo futuro?

"Quando smetto di sicuro non voglio fare l’allenatore. Ho un contratto fino al luglio 2013, quando avrò quarant’anni. Però non dico che qui finirà la mia avventura nel calcio. Finché mi diverto, continuo. Oggi il ritiro lo vedo lontanissimo".

Cos’è successo con Benitez?

"Rafa aveva altre idee, altre intenzioni, che all’Inter non hanno avuto successo. Per questo è andato via. Molti sono rimasti sorpresi dalla scelta di Leonardo per via del suo passato al Milan. Però conosco bene Leo ed è una persona rispettata da tutti. Farà bene. E’ di basso profile, magari da fuori si può pensare che non abbia personalità, ma non è così. E’ molto intelligente per gestire il gruppo".

Al momento il Barcellona è la squadra più forte del mondo?

"Sì".

Il capitano della squadra campione d’Europa e del mondo dice che un’altra squdra è meglio?

"Riconosco che il Barcellona gioca molto bene a calcio. L’Inter è campione di tutto meritatamente, con un altro stile e con altre caratteristiche, altrettanto valide. Non si vince giocando male! Magari giocando male si possono vincere due o tre partite. Non si possono vincere cinque scudetti consecutivi giocando male".

Senza contare gli argentini, chi sono stati i tuoi migliori compagni all’Inter?

"Primo Roberto Baggio, poi Ronaldo e terzo Laurent Blanc".

E tra gli avversari?

"Maldini, Zidane e Ryan Giggs".

E i migliori allenatori?

"Senza dubbio Bielsa, poi Cuper e Mourinho".

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Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 31 dicembre 2010 alle 17:40 / Fonte: La Nacion
Autore: Guglielmo Cannavale
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