Ex compagno di squadra. Quello che tentava durante le esercitazioni e le partitelle di battere il proprio portiere con maggiore tenacia. Semplicemente il miglior amico di André Onana. Jules Youmeni conosce da tempo l’estremo difensore dell’Inter: “Il primo ricordo di André è quando ci siamo allenati per la prima volta insieme in Camerun. Avevamo circa 11-12 anni. Siamo arrivati nello stesso periodo alla fondazione di Samuel Eto’o. Non lo dimenticherò mai – racconta in esclusiva a FcInterNews -. Era potente, veloce, talentuoso con la palla. Ognuno di noi sapeva che lui sarebbe arrivato lontano. E avrebbe giocato in Europa”.

Che tipo di persona è Andrè fuori dal campo?
“Un ragazzo che trascorre la sua giornata con la famiglia e gli amici. È molto amichevole e gioviale con le persone che incontra per la strada. Quando qualcuno lo ferma per un autografo, un selfie e così via non risponde mai di no. Ama stare a casa, guardare le partite di calcio alla televisione, ma pure le serie su Netflix, per poi scherzare con noi”.

Cosa le ha detto André prima di firmare per l’Inter?
“Era molto, molto, molto felice di poter firmare per questo club. Per lui è un grande passo in avanti per la sua carriera. Non ha mai avuto dubbi nello scegliere i nerazzurri”.

Quali sono state le sue sensazioni dopo la partita di esordio contro il Bayern Monaco?
“Io gli ho detto: ‘André, tu ha giocato molto bene’. Lui mi ha risposto: ‘Sì, ma abbiamo perso, quindi avrei dovuto fare meglio, devo migliorare’. La squadra prima di tutto: questa mentalità lo rende secondo me uno dei migliori al mondo”.

Contro il Viktoria sono poi arrivati i tre punti. E Onana, quando chiamato in causa, ha fatto il suo.
"Diciamo che l’esordio contro il Bayern Monaco era una partita che potrei definire rischiosa. L’Inter affrontava una delle migliori squadre del mondo, a San Siro, per il debutto in Champions League dei nerazzurri e quello con assoluto ufficiale con la squadra da parte di André. Lui è giovane, ma ha già disputato incontri di cartello. Ama questo tipo di partite, questa pressione. La sua mentalità è l’abilità più importante. Certo, avessero vinto sarebbe stato il massimo. Poi in Repubblica Ceca ecco la vittoria. André ha compiuto due ottimi interventi, non era facile dopo lo 0-2 contro i bavaresi”.

Voi due siete molto amici, avrà un sacco di aneddoti da raccontare su André.
“Certo, senta questa. Ricordo di una partita di Champions League contro il Real, a Madrid. André mi invitò in Spagna per guardare il match. Prima della sfida contro i Galacticos mi disse: ‘Stasera vinciamo, sicuro’. Risposi: ‘Bah, sei pazzo. Non vedo quante possibilità abbiate col Real’. Replicò spiegandomi esattamente come secondo lui sarebbe andata la gara. Ebbene, ogni singola intuizione di André si rivelò corretta. Accadde esattamente tutto quello che poche ore prima Onana mi aveva raccontato. Dopo la vittoria gli dissi: “’Sei un pazzo, ma avevi totalmente ragione’. Che grande soddisfazione”.

Secondo Eto’o Onana è tra i migliori tre portieri del mondo, anche per lei è così?
“Sì, sì. Andréè è sicuramente tra i migliori del suo ruolo, tanto che nel 2019 è stato invitato alla cerimonia del Pallone d’oro proprio per tale motivo”.

Quali sono le migliori caratteristiche di Onana tra i pali?
“L’essere reattivo, le capacità con i piedi e il saper mantenere la calma”.

Sezione: Esclusive / Data: Lun 26 settembre 2022 alle 14:45
Autore: Simone Togna / Twitter: @SimoneTogna
vedi letture
Print