Oggi viene esaltato e lodato. Ma pochi mesi le sue capacità, almeno in Italia, erano messe in discussione. Da qualche tifoso e pure dagli addetti ai lavori. Poi a suon di gol e di prestazioni convincenti Romelu Lukaku si è guadagnato gli elogi di tutti. Una sorpresa per alcuni, una conferma per altri, vedi Antonio Conte, o Nils Woski, ex compagno di squadra, ma anche avversario, nelle giovanili, della punta nerazzurra, che in esclusiva per FcInterNews racconta un pezzo di infanzia di quel gigante buono che oggi è il miglior marcatore della storia del Belgio. “Abbiamo giocato insieme da adolescenti nel Rupel Boom. Poi le nostre strade si sono divise. E ci siamo affrontati da avversari quando io militavo nel Beerschot e lui nel Lierse”.

Immagino sia meglio averlo come compagno di squadra, piuttosto che da avversario…
“Senza dubbio. Le racconto una storia divertente di quando ci siamo affrontati. Conti che io di ruolo facevo il difensore, quindi mi è capitò subito di incrociarmi sul campo contro lui e di doverlo marcare. A un certo punto ci contendiamo la sfera in velocità. Provo a stargli dietro ma non ce la faccio. È troppo rapido, nonostante io tenti con tutte le mie forze di stargli accanto, beh non ci riesco. E allora provo a fermarlo con le cattive: una spintarella, ma nulla. Decido quindi di aggrapparmi alla sua maglia per non farlo andare via, ma anche qui subentra un inconveniente”.

Quale?
“Lukaku continua ad essere troppo veloce. Non riesco a strattonarlo, né a fermarlo. Era immarcabile. Troppo forte, tant’è che era palese fosse di un’altra categoria. Si figuri che al termine di quell’azione mi si avvicinò l’arbitro redarguendomi, aggiungendo però che avrei sì meritato il cartellino giallo, ma che almeno per il momento non lo avrebbe estratto proprio perché si era messo nei miei panni e mi capiva. Ah, ovviamente la mia squadra perse quella partita”.

Insomma è vero che sia sempre stato un gigante buono.
“Assolutamente. Fuori dal campo era un ragazzino squisito, col sorriso, con cui scherzare. Sul terreno di gioco un grande goleador. Faccio una battuta: lo si poteva fermare solo sparandogli”.

Come le vede in Italia?
“Bene. Sono felice si sia adattato subito e stia segnando con regolarità, d’altra parte io non nutrivo il minimo dubbio. Spero che aiuti l’Inter a vincere il campionato. Sarebbe bello che il lungo regno della Juventus venga interrotto dalla squadra di Romelu”.

Che coppia con Lautaro Martinez.
“Si vede che si trova bene con l’argentino, ma d’altra parte Lukaku è anche il miglior marcatore della storia della Nazionale del Belgio. Insomma i gol li ha sempre segnati. Leggo che l’anno prossimo l’Inter potrebbe inserire in rosa pure Dries Mertens. Da tifoso dico che sarebbe proprio bello se succedesse”.

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Sezione: Esclusive / Data: Sab 11 gennaio 2020 alle 17:05
Autore: Simone Togna / Twitter: @SimoneTogna
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