Al termine della gara contro la Sampdoria, Walter Mazzarri, allenatore dell'Inter, si presenta anche in sala stampa per la conferenza post-partita. Ecco le sue parole raccolte dall'inviato di FcInterNews.it:

Sottolineata la differenza tra i tre pareggi e quello di oggi. Possa essere stato che per la prima volta la squadra abbia pagato la fatica fisica e mentale di essere andata oltre i limiti?
"Questa è la 14esima partita, oggi la Samp ha fatto una grande gara e aveva meno da perdere di noi. Chi non era abituato a giocare titolare nell'Inter deve sapere che gli avversari tirano fuori i denti. Noi dobbiamo essere veementi come gli altri e fare la gara che piace a me. Sul piano del gioco è stata la peggiore partita, poi ogni volta dobbiamo sudarci tutto, oggi magari con un po' di fortuna si vinceva, grandi occasioni non ne abbiamo concesse. Non siamo nemmeno troppo fortunati, ma oggi è andata così, rimettiamoci a posto velocemente".

Dopo Bologna diceva che questa squadra ha un'identità base. Ma oggi tra le difficoltà c'è il fatto di avere provato le prime varianti nel secondo tempo?
"Oggi ho schierato Kovacic perché volevo incidesse di più in fase offensiva, ma poi i cambi ti devono rispondere. Togliendo Guarin ho messo il 3-4-3 per non fare salire i terzini con Kovacic e Belfodil, anche perché Alvarez era condizionato dal giallo e non faceva più la fase difensiva. Ho pensato di rinforzare il centrocampo, ma al di là delle scelte bisogna lavorare meglio su entrambe le fasi. La Samp era veemente, vinceva più contrasti, aveva ragazzi freschi che hanno sottratto palla a Kovacic. Bisogna crescere".

FcInterNews chiede al tecnico se è preoccupato da questo calo fisico denunciato nelle ultime settimane, considerato che mancano quattro partite prima della sosta:
"Io mi frusto sul piano del gioco, come frusto la squadra, anche se a volte forse esagero. Voglio analizzare la singola partita, non parlare di calo generale. Poi si tratta di riflessioni mie; io voglio comunque che la squadra non si accontenti. Poi capita che anche con prestazioni peggiori di questa si vince".

Su Milito, Nagatomo e Icardi:
"Non so dire i tempi, finché non so quando li consegna il medico non so dare risposte, Nagatomo potrebbe farcela per il Parma ma non voglio rischiarlo, spero per Napoli".

Come mai le nostre ali non andavano a pressare? Comunque molte cose oggi non hanno funzionato...
"In altre partite facevamo alcune cose male, in altre ci mettevamo più personalità ma sbagliando altre cose. Oggi con la Sampdoria non è stato come volevo, non andavamo a fare pressing organizzato insieme, però al di là delle statistiche noi abbiamo sempre avuto il possesso palla superiore, tranne oggi che la Samp ci ha superati, ed è un'anomalia".

Perché Kovacic non si accende?
"Un 19enne si vuole metterlo in partita nel miglior momento possibile per lui. Per le caratteristiche che ha è fatto apposta per queste partite, l'ho messo nel 3-5-1-1 al posto di Guarin, anche se si scorda di rientrare non è penalizzante; nel 3-4-3 l'ho messo a ridosso del terzino. Quando mi dimostrerà di saper fare tutte e due le fasi gli darò spazio dall'inizio".

Come si spiega queste prestazioni a corrente alternata di Guarin?
"L'organizzazione dà sicurezze, questi sono gli uomini che han finito l'anno scorso Campagnaro a parte. Ma hanno avuto vantaggio da quanto fatto in estate. Questa settimana ho dato qualche nozione sul 3-4-3, ma se non assorbono le cose i ragazzi possono anche smarrirsi. Guarin l'ho tolto perché al momento si trovava in un ruolo non suo".

I troppi punti persi sono una cosa che la preoccupa?
"In questo momento il risultato lo lascerei da parte; questo pareggio è diverso, non abbiamo giocato come le altre volte e non mi è piaciuto. A me interessa che la squadra migliori e giochi bene, poi ci sta che qualche punto ci sfugga. A Torino in 10 per 84 minuti è un pari da accettare come una vittoria, a Cagliari e Bologna bisognava migliorare ma hai avuto tante palle gol. Col Verona si è fatto bene. Non possiamo speculare in niente, poi nel calcio ci sono momenti dove non gira".

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 01 dicembre 2013 alle 18:14 / Fonte: Dall'inviato a San Siro Christian Liotta
Autore: Christian Liotta
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