D'accordo che da un lato si parla di Champions League, di trasferta a Kiev, di gara clamorosamente ribaltata negli ultimi minuti, di destino del girone mutato in un breve lasso di tempo, e dall'altro di una gara di Europa League, vinta in casa con l'avversario in 9 uomini e uno svantaggio iniziale rimontato ben prima del novantesimo minuto, che vale ormai mezza qualificazione alla fase successiva. Ma il risultato, a prescindere da tutte le varianti specifiche, è uguale per entrambe. Inter e Roma escono dai loro impegni europei con due successi per 2-1, ottenuti dopo essere state entrambe in svantaggio di una rete, e con questi successi si avvicinano con grande ottimismo alla partita di campionato di domenica sera.

Ottimismo che si sente nell'aria ad Appiano Gentile: dopo aver preso il largo in campionato, la squadra di Mourinho ha spezzato, grazie alle reti di Milito e Sneijder, quel tabù europeo che sembrava più duro a morire di Bruce Willis, e nello spazio di pochi minuti ha completamente ribaltato le proprie prospettive in Champions League. L'Europa, adesso, non sembra più un mostro che turba i sonni dei nerazzurri, anzi dalla vittoria di Kiev può certamente avere inizio una pagina nuova, dove l'Inter può finalmente affondare le proprie unghiate così come da anni fa in campionato. Ibra e il Barcellona fanno ad oggi meno paura, lo stesso presidente Moratti non vede un successo al Camp Nou come qualcosa di irrealizzabile. Adesso, però, l'euforia va trasportata in campionato, tutta la carica ricavata dalla vittoria in Ucraina dovrà servire per affrontare al meglio la Roma.

Il successo della formazione di Ranieri contro il Fulham, comunque, ha altri parallelismi con quello ottenuto dall'Inter: non solo per la sequenza dei gol, con Riise e Okaka che nella ripresa hanno portato avanti i capitolini dopo la rete iniziale del Fulham dell'ex modenese Kamara. Ma questa vittoria, che come detto vale un'ipoteca sul passaggio del turno, unito a quello in casa col Bologna, è servito a De Rossi e compagni per dare una risposta concreta nei confronti dell'ambiente. I malumori della tifoseria giallorossa sono ben noti, proprio domenica scorsa è andata in scena l'ennesima protesta nei confronti di Rosella Sensi; eppure, la squadra ha offerto segnali positivi di ripresa, superando il Fulham nonostante una rosa decimata (e ieri si è fatto di nuovo male Doni) e un inizio di partita così così. Indicazioni molto, molto confortanti per Ranieri, che malgrado i problemi di formazione può guardare sorridendo alla gara di San Siro e al nuovo incontro con José Mourinho.

Insomma, le premesse per vedere ancora una volta un Inter-Roma pirotecnico, come è sempre stato negli ultimi anni, ci sono tutte. La speranza è che il tutto avvenga col minor numero possibile di polemiche...

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 06 novembre 2009 alle 20:07
Autore: Christian Liotta
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