Nicky Ventola intrattenutosi in una diretta Instagram con Lele Adani ha parlato tra le altre cose di molti aneddoti legati all'Inter. "Con Frey siamo arrivati insieme nel 1998-99, lui aveva 19 anni e io 20. Siamo arrivati lui, io, Pirlo, Dabo, Silvestre, Cristiano Zanetti e Camara. Quell'anno l’Inter prese 6-7 giovani quell’anno lì. L'anno dopo Pirlo ed io abbiamo festeggiato il compleanno insieme, sono passati vent'anni. Noi ne facevamo tante effettivamente, eravamo giovani. Mi ricordo che era l'ultimo anno di Bergomi, quante me ne diceva, mi massacrava... Ma non riuscivo a capire. Venivo da una buona famiglia ma ero giovane. Non siamo pronti a vent'anni per avere tutto quel successo, arrivo all'Inter prime cinque partite, cinque gol: 3 in Champions League. Non capisci più niente". 

Sull'aneddoto di Gresko dopo il 5 maggio:
"Persa la partita del 5 maggio, il 6 veniamo a sapere che la polizia aveva salvato Gresko perché era andato a fare shopping in centro a Milano! Se non l’avessero preso i poliziotti l'avrebbero ucciso. Ma puoi andare a fare shopping il 6 maggio in centro di Milano dopo aver perso in quel modo lo scudetto? (ride, ndr)".

Uruguagi? 
"Il Chino qualcuno ha detto che era da pallone d'oro".

Ad Adani sul periodo all'Inter: 
"Tu all'Inter avevi una pressione impressionante, avevi Klarence che era un rompi scatole, Gigi che la colpa era sempre degli altri, Materazzi un altro rompi scatole... Quindi quando dovevi sostituire? A me la testa andava però",

In chi ti rivedi come attaccante?
"In Italia secondo me in Belotti, nella corsa, non si risparmia mai. Kalinic? È bravo, ma no, non prorpio. Il mio cavallo vincente era Boksic".

Tu sei stato un po' un talento inespresso...
"Sì, un po'. In Inghilterra mi sono rotto il perone. Ho smesso a quasi 32, non ce la facevo più, mi sono operato al ginocchio nove volte. Per quanto potessi cambiare il mio modo di giocare, la mia caratteristica era la forza fisica, la velocità e la progressione. Prima che mi facessi male all'Inter ho preso un sacco di espuslioni da ultimo uomo ho preso e gol sbagliati".

Ad Esposito (che è intervenuto per salutare): 
"Ciao grande Espo, allenati mi raccomando".

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 06 aprile 2020 alle 21:27
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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