L'ultimo della lista è il primo italiano: Andrea Ranocchia, con la bella demi-volée a punire l'uscita alquanto naif di Zeljko Brkic e a siglare il gol dello 0-2 nella convincente trasferta in terra friulana, si è aggiunto al lungo elenco di giocatori andati a segno in stagione con la maglia nerazzurra. E con l'arrotondamento del punteggio siglato in pieno recupero da Ricardo Alvarez, il dato diventa sempre più importante: l'Inter ad oggi è il miglior attacco della Serie A, superando anche la Roma frenata ieri dal Torino di Ventura. Sono 27 i gol messi sin qui a referto da Rodrigo Palacio e compagnia, il tutto fatto con 11 giocatori diversi: una cifra che risplende per quantità e varietà, e che assume sempre più valore se prendiamo in considerazione il contesto nel quale sta accadendo tutto questo.

La media di quasi 3 gol siglati a partita nasce in una situazione di rosa che sotto certi aspetti riporta alla memoria antichi spettri, soprattutto quel che riguarda l'attacco. Attacco decimato nelle sue componenti, col solo Trenza unico giocatore effettivamente disponibile ieri a Udine, con Mazzarri costretto a portare in panchina il giovane romeno George Puscas per provare a rimpolpare almeno numericamente la rosa. Ishak Belfodil tornerà disponibile contro il Livorno, mentre bisognerà aspettare ancora un po' per rivedere Diego Milito e Mauro Icardi che, come ha spiegato lo stesso Walter Mazzarri, dovrà andare sotto i ferri per provare a risolvere la sua sindrome pubalgica. Insomma, un reparto ridotto all'osso per uno o per l'altro motivo. C'erano i presupposti per poter pensare ad una giornata di magra, e invece...

E invece, ecco che il resto del gruppo fa di necessità virtù e disputa una prova perfetta sotto ogni aspetto, dove tutti si sono rimboccati le maniche e fornito una performance eccellente per qualità e anche per intensità, riducendo all'osso i rischi (solo una parata seria, e molto bella, per Samir Handanovic su Di Natale). Mazzarri aveva chiesto in modo particolare ai suoi di accompagnare maggiormente la fase offensiva una volta conquistato il pallone, e il compito è stato eseguito a dovere. Al resto ci ha pensato il solito Palacio, trascinatore del gruppo coi suoi sette gol e tre assist; pochi istanti dopo, è toccato al numero 23 unirsi alla compagnia che già annoverava Alvarez, Cambiasso, Icardi, Jonathan, Milito Nagatomo, Guarin, Rolando e Taider. Insomma, un bel gruppo, una formazione completa senza portiere.

Rimane ancora da affinare qualcosa in fase difensiva, ma già ieri sono stati offerti segnali confortanti, anche senza Hugo Campagnaro e con Walter Samuel a mezzo servizio. Ma l'Inter di ieri è piaciuta in tutto e per tutto, anche perché ha saputo sopperire alla defezione di attaccanti con una grande prova di squadra. Che ha portato in dote altre tre reti, che fanno della squadra nerazzurra la più prolifica del campionato, dato di peso anche perché al netto di calci di rigore a favore, casella che per l'Inter rimane ferma a zero. Un dettaglio da non sottovalutare, senza dubbio...

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 04 novembre 2013 alle 22:00
Autore: Christian Liotta
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