Non definirla ‘mazzata’ sarebbe riduttivo. L’esito degli esami ai quali è stato sottoposto Dejan Stankovic hanno evidenziato una lesione di secondo grado alla gamba sinistra, che tradotto sul calendario significa tra i 15 e i 30 giorni di stop. In pratica, la speranza è di vederlo in campo nella finale di Tim Cup all’Olimpico, auspicando la qualificazione nerazzurra. Davvero un peccato, perché il serbo, tra i suoi compagni, sembrava davvero quello più in forma, la guida dell’Inter da qui al termine della stagione. Invece, il suo quinto infortunio stagionale probabilmente ne anticipa le vacanze estive e lo rimanda al prossimo giro (salvo finale di Coppa Italia, come anticipato). Dispiace molto umanamente per il serbo, carico a mille dopo aver recuperato da numerosi guai fisici e oggi costretto nuovamente ai box. Un problema anche per Leonardo, che sperava nella ritrovata vena di Deki per dare equilibrio ed efficacia al centrocampo, nuovamente orfano di uno dei suoi punti di forza. Il tecnico dovrà giocoforza puntare su elementi poco impiegati finora, dal momento che anche Thiago Motta (sofferenza alla gamba) è fermo e sicuramente a Cesena non ci sarà.

Spazio dunque, salvo sorprese, a uno tra Mariga, Obi e Kharja, con il kenyota favorito sul giovane nigeriano e sul franco-marocchino. Al Manuzzi si svolgerà solo l’inizio di questo esperimento, con occhi puntati sul recupero di Motta. Nel frattempo i tre centrocampisti si contenderanno un posto in mediana al fianco di Zanetti e Cambiasso, cercando di giocarsi le proprie carte e, magari, un po’ della tanto agognata visibilità assaporata solo a tratti finora. A prescindere da chi di loro scenderà in campo a Cesena, freschezza e atletismo saranno garantiti, anche se dal punto di vista offensivo nessuno è in grado di sostituire Stankovic. I tifosi nerazzurri speravano di vedere in mediana volti nuovi, di certo non a causa di un infortunio come quello patito dal serbo.

Poco importa, ciò che farà la differenza sarà l’approccio di chi, tra Mariga, Kharja e Obi, avrà l’onore/onere di dare nuova energia alla squadra nerazzurra. E se per Mariga il futuro sembra ormai delineato (si prospetta una cessione in Premier League, l’Aston Villa lo aspetta), per Joel Obi potrebbe essere una chance fondamentale per guadagnarsi la conferma anche per la prossima stagione, scongiurando così il rischio di una cessione in prestito; per Kharja, invece, la conferma non è ancora una garanzia (prestito dal Genoa) e nuove buone prestazioni potrebbero essere decisive in tal senso. Staremo a vedere chi si meriterà la fiducia di Leo in questi giorni.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 26 aprile 2011 alle 19:58
Autore: Fabio Costantino
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