Ieri il no comment del tutto gratuito sul sito della Juventus, stamattina quello di Massimo Moratti. I giornalisti che hanno atteso il presidente dell’Inter sotto gli uffici della Saras, come di consueto il giorno dopo la partita, sono rimasti a bocca asciutta. Forse si aspettavano un ulteriore carico ai danni della classe arbitrale, in linea con lo sfogo della sera prima. Oppure una retromarcia, simile a quella del post Juventus-Inter, quando dopo una notte di riflessione il numero uno di palazzo Saras ha smussato i toni della polemica. Nulla di tutto ciò: Moratti l’indomani del pareggio contro il Cagliari, caratterizzato dalle sviste dell’arbitro Giacomelli, ha optato per un gentile “Oggi non parlo, mi spiace”, una sorta di no comment molto simile a quello sparato ieri sera dalla Juventus FC sul proprio sito.

Sarebbe una 'non notizia', in gergo giornalistico. Invece no, è la notizia del giorno. In pratica, evitando di esporsi ulteriormente, il presidente nerazzurro ha firmato e controfirmato le parole dette ieri a caldo. L’unico a rompere il silenzio stampa post partita è stato lui. Si è preso, da proprietario della baracca, la responsabilità di tradurre il pensiero suo e di tutto l’ambiente Inter e di lanciare non un sasso, ma un macigno a uso e consumo della stampa verso coloro che ritiene colpevoli di questa insopportabile situazione. E di certo non ha nascosto la mano, come fa qualcuno attraverso il proprio sito ufficiale inviando messaggi eloquenti e nascondendoli dietro un no comment. Il silenzio di Moratti è totalmente diverso, perché ribadisce le pesanti dichiarazioni del giorno prima e non prevede alcuna retromarcia. Avanti così, dunque, in attesa di nuove dichiarazioni che fino a quando perdurerà il silenzio stampa saranno solo del presidente.

L’Inter ha deciso di trincerarsi, la dirigenza non vuole che i tesserati incappino in squalifiche per qualche parola di troppo e chiede loro di compattarsi ulteriormente per affrontare con maggiore rabbia agonistica i prossimi impegni. Ai rapporti coi media penserà probabilmente, fino a nuovo ordine, il solo Moratti, che ieri ha rinunciato alla sua classica diplomazia mista ad aplomb per tutelare gli interessi suoi e di milioni di tifosi interisti nel mondo. Ognuno dei quali la pensa perfettamente come il patron del club di Corso Vittorio Emanuele.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 19 novembre 2012 alle 12:33
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
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