E adesso Erick Thohir vuole risposte. Le pretende dalla dirigenza e le pretende anche sul campo, sia dai giocatori che dall'allenatore. Sarà per questo motivo che il Corriere dello Sport oggi in edicola prefigura un Walter Mazzarri a rischio in caso di delusione continua. "La conferma della fiducia per il presente e il futuro arrivata martedì attraverso il comunicato di Thohir pubblicato sul sito dell’Inter gli ha fatto piacere, ma Walter Mazzarri sa che unicamente con i risultati dei prossimi 4 mesi (scarsi) potrà rafforzare il progetto tecnico a lui legato e iniziato la scorsa estate. Una sola vittoria nelle ultime dieci partite è un bilancio che non viene considerato all’altezza dell’Inter neppure in un anno di transizione come l’attuale e, se nessuno dimentica che a inizio stagione proprio grazie alle intuizioni di Mazzarri lo stesso gruppo era andato oltre i propri limiti (25 punti in 12 giornate), da metà novembre in poi sono arrivate quasi unicamente delusioni". Insomma, nulla è dato per scontato, nonostante le rassicurazioni.

ALIBI E MERCATO - Rosa non eccelsa, qualche infortunio di troppo (specie in attacco) e direzioni arbitrali cervellotiche: questi sono alcuni degli alibi che ad Appiano Gentile ben conoscono. Ma non può essere tutto qua. "Adesso che il mercato è finito e ha portato in dote elementi capaci di dare una mano come D’Ambrosio e (soprattutto) Hernanes, giocatori che lo staff tecnico ha chiesto e ritenuto importanti per il progetto, la società si attende un cambio di marcia. Magari non l’ingresso in Champions League perché il terzo posto del Napoli è piuttosto lontano (11 punti da recuperare in 16 giornate) e anche la quarta piazza della Fiorentina è tutt’altro che a portata di mano (8 punti), ma è necessario almeno che l’Inter conquisti un pass europeo per il 2014-15", rimarca ancora il Corriere dello Sport.

CONTRATTO 'A PROGETTO' - "Mazzarri è legato all’Inter da un altro anno di contratto e ha uno stipendio importante (3,4 milioni netti per il 2013-14, 3,8 per il 2014-15). L’indonesiano ha confermato alla guida del Dc United Ben Olsen che la scorsa stagione ha chiuso la MLS all’ultimo posto (vincendo comunque la Lamar Hunt US Open Cup) perché intendeva dare una seconda chance a un tecnico che lui aveva trovato in panchina dopo aver acquisito il pacchetto di maggioranza. E' sua intenzione fare la stessa cosa con Mazzarri che però adesso è chiamato a invertire la tendenza negativa", sottolinea infine il quotidiano romano. E, infatti, tutto lascia pensare che si vada in questa direzione. Una sorta di 'contratto a progetto' per il tecnico di San Vincenzo, chiamato a valutare la rosa e a suggerire gli innesti proprio come già fatto in parte in gennaio. Tutto chiaro, ma niente scherzi: un terzo anno alla deriva potrebbe far saltare qualsiasi tipo di programma.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 07 febbraio 2014 alle 08:28
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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