Il presidente dell’Inter Erick Thohir ha parlato a Rai Sport dei primi mesi da numero uno del club nerazzurro, ma soprattutto degli arbitri che stanno condizionando il campionato: "Dopo 3 mesi da presidente dell’Inter come si sente? Beh è una grande sfida eccitante, sono convinto che possiamo cambiare l’Inter. Lo stesso vale per la Serie A, bisogna migliorare il club e anche gli arbitri, componenti importanti per tutto il movimento. Niente rigori all'Inter? Non do giudizi, perché gli arbitri italiani sono tra i migliori al mondo, anche se c’è stato un periodo nerissimo in questa storia. E’ importante che si riveda la strategia della Serie A e delle sue componenti, non solo del business, ma anche degli arbitri e dei club. Gli arbitri devono essere grande parte di questo cambiamento del calcio italiano, non devono uccidere il gioco e devono avere una percezione molto chiara. Penso che sia importante che supportiamo gli arbitri e la Serie A, così anche loro possano svoltare e aumentare lo spettacolo. La squadra non gioca bene? La squadra e il coach devono essere performanti, è un obbligo per loro perché giocano per l’Inter, ma devono anche divertirsi, perché se non è così tutto più difficile. Allo stesso tempo è importante dare e ottenere risultati per i tifosi. Abbiamo una ottima squadra e aggiunto pochi giocatori a gennaio per bilanciare la squadra. Abbiamo Milito, Icardi, Palacio e Botta che sono 4 attaccanti e credo siano sufficienti, poi è l’allenatore a decidere chi gioca. E’ giusto ci sia competizione. A sinistra e destra abbiamo anche D’Ambrosio, che se ci dovesse essere qualche problema a Nagatomo e Jonathan può giocare. Messaggio per Mazzarri sul divertimento? Credo che sia giusto lavorare con passione per divertirsi e dare il meglio, per vincere. Abbiamo 10 partite l’obiettivo è arrivare quarti o quinti per l’Europa. Dobbiamo andare assolutamente in Europa. Un ritorno di Mou? Sarebbe bello averlo, ma ora c’è Mazzarri. Spero che con noi possa avere grandi successi, poi vedremo. Non posso promettere niente a nessuno, nemmeno Josè Mourinho, anche se è uno dei migliori allenatori del mondo. Baggio? Ho la sua maglietta firmata e lo ringrazio, credo sia un simbolo del calcio italiano". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 25 febbraio 2014 alle 15:50
Autore: Luca Pessina / Twitter: @LucaPess90
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