Emergono nuove parole dell'intervista di Thiago Motta a Le Parisien: dopo l'elogio pubblico nei confronti di José Mourinho, l'italo-brasiliano spiega i motivi del suo addio all'Inter. "Avevo la sensazione che la mia avventura all'Inter fosse finita, era arrivato il momento di cambiare e ho colto l'occasione di venire al Psg. E' una scelta professionale e personale, una scelta di vita. Questo progetto sembra molto interessante. Parigi è una città che merita una squadra forte".

A convincere il centrocampista italo-brasiliano anche la serrata corte di Leonardo. "Mi aveva fatto capire che mi voleva qui al più presto e Ancelotti era d'accordo. E' stata comunque una trattativa difficile perché l'Inter non voleva lasciarmi andare, ma alla fine è andato tutto bene: volevo venire a Parigi ora, non a giugno, e la mia volontà alla fine ha prevalso". Sempre a proposito di Leonardo aggiunge: "Lo stimo, è un uomo molto intelligente e che sa comunicare quello che sente e quello che vuole e per un calciatore è importante. Lo ringrazio per avermi coinvolto in questo progetto". Progetto del quale fa parte anche Salvatore Sirigu, protagonista di un ottimo campionato: "Non mi sorprende, lo avevo visto giocare a Palermo e non mi ricordo un match dove abbia giocato male. Il Psg lo ha preso al momento giusto, diciamo che il fatto di essere già in Nazionale la dice lunga sul suo livello".  

Motta non crede che il suo addio all'Inter possa influenzare le scelte di Prandelli in vista di Euro 2012: "Tutti gli italiani conoscono il Paris Saint Germain. Di certo, il fatto che comunque all'Inter abbia giocato bene e che anche qui posso fare lo stesso, mi rende fiducioso che tutto andrà bene".  Un confronto tra la Serie A e la Ligue 1: "Qui in Francia i giocatori sono più forti fisicamente. Contro Evian e Nizza, mi sono ritrovato ad affrontare avversari capaci di pressare fortissimo, e impediscono all'avversario di giocare il pallone. Non me lo aspettavo". Adesso, ormai, il pensiero di Motta è rivolto ai suoi nuovi colori: "I prossimi mesi saranno decisivi, dovremo vincere il campionato e non sarà facile vista la concorrenza del Montpellier. Anche la Coppa di Francia diventa un obiettivo importante". Con vista anche su una possibile terza Champions da vincere coi transalpini: "Sognare non è proibito! Ma se si comincia a fare questi discorsi, non si va da nessuna parte. Prima vinciamo lo scudetto, la Coppa arriverà la prossima stagione. So solo che dovremo sudare per raggiungere i nostri obiettivi".

La chiosa di Motta è dedicata alla cucina francese: "L'ho provata, è impossibile dire che non è buona. Allenandomi tutti i giorni posso gustarla tranquillamente".


 

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 18 febbraio 2012 alle 13:45
Autore: Christian Liotta
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