E' adesso non chiamatela ossessione. Il terzo posto, per l'Inter, deve essere un sogno, un obiettivo da raggiungere con serietà ma anche con serenità. Non bisognerà sentire la pressione degli eventi e non bisognerà lasciarsi coinvolgere da chi già parla di obblighi di vittoria o 'tanto da perdere'. No, l'Inter adesso è come il suo tecnico: giocatori e Stramaccioni stanno vivendo un finale di stagione che nemmeno il più ottimista dei tifosi poteva sperare e tutto ciò che ne deriverà sarà un qualcosa di guadagnato. Vero, l'Inter resta l'Inter, ma a ripercorrere tutto la stagione c'è davvero di che esserne stupiti se a tre giornate dalla fine si è lì a lottare per un posto nei playoff di Champions League.

Già ieri, prima del match con il Cesena, c'era qualcuno che parlava di gara cruciale, occasione da non perdere, facendo salire alle stelle ansia e frenesia: un tranello in cui il tecnico e la società dovranno cercare di evitare alla squadra. Il calendario è durissimo, vero, ma basterebbe pensare a dove si trovava l'Inter un mese fa per prendere tutto ciò che viene come un'occasione e non come un esame. Mente sgombra, dunque. E poi voglia di vincere, non paura di perdere.

Un finale appassionante, reso incredibile dalla classifica: quattro squadre a quota 55, Inter, Napoli, Udinese e Lazio. Tutte lì, appaiate. Tutte a scrutare il calendario delle 'altre'. E allora ecco cosa ci aspetta nelle ultime tre giornate di Serie A.

36a - Napoli-Palermo; Parma-Inter; Cesena-Udinese; Lazio-Siena.

37a - Bologna-Napoli; Inter-Milan; Udinese-Genoa; Atalanta-Lazio.

38a - Napoli-Siena; Lazio-Inter; Catania-Udinese.

Con un arrivo a pari punti, vale il discorso degli scontri diretti o classifica avulsa se in lizza restano più di due squadre. Napoli avanti su tutte (2 vittorie sull'Inter, vittoria e pari con l'Udinese, pari e sconfitta con la Lazio), poi Inter (vittoria e sconfitta con Udinese, doppio ko con Napoli, vittoria con Lazio), Udinese e Lazio. In molti si affrettano a giudicare il calendario del Napoli più semplice, ma siamo sicuri sia così? Ieri Cesena, Parma e Bologna hanno dato filo da torcere a squadre che avevano ancora obiettivi (addirittura ko Lecce e Genoa). E poi attenzione alle inchieste sul Calcioscommesse: alla Uefa basta poco per non ammettere alle coppe i club coinvolti e anche un solo punto di penalità escluderebbe automaticamente la società penalizzata. Tra le altre, anche Lazio, Napoli e Udinese rischiano.

Per il resto, la matematica non dà per spacciata nemmeno la Roma, che però appare davvero lontanissima dall'Europa. Un'Europa che, almeno per l'Inter, non deve essere un'ossessione. Ma un sogno. Chi lo diceva?

avulsa

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 30 aprile 2012 alle 11:30
Autore: Alessandro Cavasinni
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