"La Juventus sul campo era nettamente la più forte, di scudetti ne ha vinti 32. La squadra non ha rubato nulla e non avrebbe avuto bisogno di certi magheggi. Però la sentenza Calciopoli, che ha sanzionato i comportamenti del club fuori dal campo, è legge e siamo qui per farla rispettare". Un colpo al cerchio e uno alla botte. Così Carlo Tavecchio, presidente della FIGC, risponde su Repubblica circa la richiesta di danni per 444 milioni alla FIGC della Juventus per le sanzioni emesse nel 2006, il presidente Carlo Tavecchio riconosce i meriti ai bianconeri ma ritiene illegittima la causa Vedrete che saremo noi a chiedere i danni".

Poi, più in generale, Tavecchio spiega: "Il vero nodo è portare la A a 18 squadre, si può partire dal 2017/2018. Contano i soldi e sarà più facile parlarne perché i diritti tv passeranno da 940 milioni a 1,2 miliardi. La Lega di A è interessata, ma la riforma la fa la Figc e col 75% dei consensi. In caso di stallo, potrei chiedere al Coni di variare i principi degli statuti per abbassare al 66% la maggioranza richiesta. Le ultime riforme le ha fatte solo un commissario, chiediamoci perché".

E c'è spazio anche per altre riforme. "I club sono disponibili ad addossarsi le spese per la goal line. Inoltre il Coni ci ha tagliato 25 milioni: 9,2 li recuperiamo dalla sua rinuncia alla mutualità per due anni, 11 dal taglio dei contributi a B, Lega Pro e Lnd, altri 4 deve trovarli l’Aia, nella sua piena autonomia. Gli addizionali ne costano da soli 1,2".

 

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 06 febbraio 2015 alle 11:00 / Fonte: Repubblica
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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