"Salta il tappo in casa Inter. Suning rompe gli indugi, Frank de Boer dovrebbe fare già oggi le valigie: percepirà l’ingaggio fino a giugno, poi verrà «liquidato», secondo contratto, con 1,3 milioni di euro. Ieri sera, poco prima di cena, dalla Cina è arrivata la convocazione ufficiale per l’alba di oggi: Nanchino-Milano in call conference, e via al nuovo corso tecnico, con la benedizione di Zhang Jindong, padrone dell’Inter dallo scorso giugno".

Tutto fatto, insomma: secondo la Gazzetta dello Sport, già da stamattina De Boer non sarà più l'allenatore dell'Inter. Il club nerazzurro, tramite Ausilio e Gardini, avrebbe già provveduto a trovare l'accordo fino al 2018 con Stefano Pioli: mancherebbe solo l'ok definitivo da Nanchino. Superati Guidolin e Mandorlini, gli altri due candidati alla successione in panchina. "La panchina dell’Inter torna italiana, anche se un minimo di prudenza è d’obbligo con una proprietà sempre piuttosto sensibile ai tecnici di rango internazionale. Sono per esempio liberi i vari Bielsa, Villas Boas e Hiddink. Blanc e Leonardo: anche loro rapprenterebbero scelte 'nobili', ma nelle ultime ore hanno via via perso parecchio peso nei pensieri cinesi, e oltretutto pare che lo stesso Blanc si sia tirato indietro. In ogni modo, la pista estera va decisamente tramontando", conferma la rosea.

La scelta su Pioli sarebbe stata condivisa da Ausilio e Gardini con Jun Ren, il braccio operativo di Suning. Pioli preferito ad altri sia per il profilo "solido ma moderno" sia per mancanza di alternative top. "In presenza di un nuovo progetto lontano dalla mentalità di casa nostra, ci troveremmo senza rete a questo punto della stagione. Certo, il discorso sarebbe diverso se sul mercato ci fossero Guardiola, Simeone, Mourinho, Klopp o Conte: con loro, infatti, si potrebbe già ragionare a lunga scandenza...", l’argomentazione esposta dai dirigenti nerazzurri a Ren Jun secondo la Gazzetta.

Stamane, l'allenamento potrebbe essere diretto da Stefano Vecchi, tecnico della Primavera. E lo stesso Vecchi potrebbe trovarsi a dover guidare l'Inter anche a Southampton, ripetendo un po' quando accadde con Verdelli nel 2003, nella parentesi tra Cuper e Zaccheroni (parentesi sfortunata con lo 0-3 a Mosca contro la Lokomotiv in Champions).

 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 01 novembre 2016 alle 08:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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