Dopo la partita, ai microfoni di Sky, ecco Andrea Stramaccioni. Visibilmente stanco in volto, il tecnico nerazzurro risponde alle domande dei colleghi. "Stiamo crescendo, e oggi è la miglior prestazione come qualità di gioco. Quel gol preso nasce da un infortunio tra Samuel e Ranocchia, e per la Samp si era messa nel modo migliore. Ma complimenti ai miei calciatori perché dimostrano di crescere partita dopo partita".

Primo tempo un po' meno lucido rispetto alla ripresa. "Nel primo tempo non abbiamo avuto la linearità nel possesso palla. Ho deciso in seguito di giocare con Gargano basso per liberare i due interni. Poi davanti abbiamo qualità e abbiamo creato parecchio. La classifica? Dobbiamo lavorare tanto, e i ragazzi la pensano come me. Non ho visto alcuna sottovalutazione dell'avversario. La partita s'era messa male, ma stavamo giocando bene anche prima della rimonta".

Un tridente di qualità che fa la differenza? "La nostra vera arma è il collettivo. I tre là davanti vanno riforniti. E' un tridente atipico rispetto ad altri perché non ci sono esterni puri. Oggi, ad esempio, Diego era il riferimento centrale e gli altri due svariavano. In alcuni momenti lo puoi pagare perché nessuno ha nelle caratteristiche l'aiuto alla difesa".

Turnover limitato: giusta scelta? "Secondo me sì. Sarà che sono vergine di Serie A, ma la penso così. Non volevo dare il messaggio sbagliato di rotazione. Oggi in campo l'Inter migliore e il primo messaggio lo dà l'allenatore preparando le partite al massimo. Siamo solo alla decima giornata, è molto presto. Intanto vinciamo stasera, poi sabato ne giochiamo un'altra".

Ma come sta preparando la gara di Torino? "Caratterialmente sono freddo, boh... Sarà una forma di incoscienza. Sappiamo che abbiamo di fronte i campioni d'Italia, proveremo a mmetterli in difficoltà. Ma siamo l'Inter, scendiamo in campo sempre per vincere".

Il rigore era netto, ma giusto il rosso? "Secondo me, con le regole attuali, è cartellino rosso. Diego ha lo specchio della porta aperto e l'arrivo di un altro giocatore non può influire sulla conclusione. Poi si può discutere della bontà delle regole, ma a oggi quello è rosso. A noi è successa la stessa cosa in Europa League, anzi: lì l'avversario andava sull'esterno".

Ai microfoni di Premium Calcio, Strama prosegue: "Era una partita che non dovevamo sottovalutare e non l'abbiamo fatto. Si era messa male nel primo tempo, la Samp era venuta ben organizzata per difendersi. Ma noi nel secondo tempo abbiamo fatto la migliore prestazione in casa, abbiamo costruito tantissimo e la squadra è rimasta sempre corta.

Finalmente possiamo pensare alla Juve? Adesso ci tuffiamo sulla prossima gara, la prepareremo al meglio e con serenità, sapendo che andremo ad affrontare la capolista, i Campioni d'Italia. Noi siamo in un un buon momento e stiamo crescendo. Se va bene un pareggio? Noi siamo l'Inter e puntiamo sempre a vincere".

Si parla anche del miglior Cassano visto in carriera: "Sto allenando il miglior Cassano, ma anche il miglior Palacio, il miglior Milito... Questa vittoria è il frutto del lavoro che i ragazzi stanno svolgendo alla Pinetina. L'entrata di Cambiasso? Con Gargano playmaker, volevo i due interni più pericolosi in area di rigore avversaria. Il Cuchu, insieme a Guarin, ha ripagato le mie scelte".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 31 ottobre 2012 alle 23:00
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print