Anche in occasione della gara contro il Cesena di questa sera potrebbe verificarsi la solita e consueta staffetta fra Rodrigo Palacio e Lukas Podolski. Innegabile che gli occhi di tutti saranno puntati sull'attaccante tedesco il cui rendimento non è quello sperato al momento del suo approdo, ma nelle ultime uscite si è iniziato a intravedere qualcosa di buono nel gioco del Campione del Mondo. Arrivato come esterno dell'ipotetico 4-3-3 ipotizzato da Mancini si presenta benissimo in quello dello Juventus Stadium dove nei 37 minuti disputati crea due chance pericolose, ma da lì il rendimento è stato inferiore alle aspettative. Tante le motivazioni che si possono addurre alle prestazioni negative del tedesco e fra queste spiccano quella relativa alla sua condizione fisica e quella tattica.

TROPPI MESI DI STOP – La prima parte di stagione all'Arsenal è stata un calvario per l'ex Colonia e Bayern Monaco con sole 7 presenze all'attivo a cui si aggiungono 5 in Champions League con la maglia dei Gunners: questo primo dato fa ben intuire che per un giocatore entrare in forma partita con così pochi minuti sulle gambe e un Mondiale alle spalle che ha modificato la preparazione estiva è complicato e questo lo sta testando sulla propria pelle Roberto Mancini. Il tedesco è evidentemente poco lucido in fase realizzativa e confusionario nell'aiutare la squadra nella manovra: ricorda il Palacio della prima parte di stagione, fra l'altro anche lui rientrato in ritardo dalla rassegna iridata e acciaccato. A differenza dell'argentino, però, il tedesco avrà solamente due mesi per trovare una condizione buona che possa far cambiare idea alla dirigenza per magari intavolare una trattativa per il riscatto del tedesco, al momento molto improbabile.

POLDI RICOMINCIA DA... 2 – L'altro motivo dello scarso rendimento di Podolski è legato alla posizione in campo ed è una diretta conseguenza dello stato di condizione fisica. In un periodo in cui il tedesco ha poca gamba il ruolo che più gli si addice e in cui può fare meglio è quello di seconda punta al fianco di Icardi. E' proprio qui che Prinz Poldi ha saputo rendersi più pericoloso approfittando dei movimenti dell'attaccante argentino. Il gol ancora non è arrivato, ma, se si pensa a Cagliari, le occasioni sono state numerose, sebbene non concretizzate. Nella serata di oggi si dovrebbe ricomporre il tandem con Mauro Icardi e potrebbe essere la serata giusta per sbloccarsi e dimostrare che la sua presenza all'Inter può aiutare la squadra nella rincorsa all'Europa.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 15 marzo 2015 alle 14:23
Autore: Redazione FcInterNews.it
vedi letture
Print