Ancora non si sa se Josè Mourinho lo schiererà dal primo minuto o lo relegherà in panchina, ma fatto sta che la partita di stasera contro l'Udinese per Mario Balotelli sarà una ghiotta occasione per farsi scivolare addosso le tantissime critiche arrivate dopo l'espulsione di Kazan. Già, quel rosso subìto in Russia ha scatenato un autentico putiferio che ha finito per travolgere Balotelli, che contro il Rubin stava giocando un'ottima gara compromessa poi dall'espulsione ad inizio secondo tempo. Improvvisamente, tutto d'un tratto, è scoppiata dunque una sorta di reazione da parte di buona parte dei tifosi e di moltissimi giornalisti, che hanno potuto semplicemente constatare che questa Inter sembra aver davvero smarrito il suo supereroe, il ragazzino prodigio, patrimonio inestimabile, che seminava avversari con la stessa facilità con la quale SuperMan salvava anime innocenti: SuperMario ormai è 'super' solo di nome, ma non di fatto.

Le critiche sono state tante, oggettivamente troppe, ma i comportamenti del ragazzo meritavano di essere limati con un pesante 'lavaggio del cervello', che in casa Inter non hanno tardato a mettere in atto portando così l'azzurrino addirittura a scusarsi con i tifosi sulla propria pagina online ufficiale, cosa mai accaduta prima. Quel rosso poteva compromettere, ed alla fine comunque ha compromesso ma non in maniera grave, una partita che per l'Inter era di fondamentale importanza: tutto per un'ennesima ingenuità, propria di un ragazzino alle prime armi e non certo di quello che è un talento allo stato puro pronto a fare il salto per diventare un campione. Adesso, come si dice a Napoli, scurdammece o' passat: Mario è un patrimonio non solo dell'Inter, ma anche dell'Italia, quindi bisogna fare gruppo comune e restituire la fiducia data a questo ragazzo solo qualche mese fa. Adesso arriverà a San Siro l'Udinese, e se Mourinho concederà anche solo qualche minuto al talento bresciano, quest'ultimo dovrà subito farsi trovare pronto, per testimoniare di aver capito davvero che c'è bisogno di un cambiamento radicale.

Un banco di prova immediato, dunque, per Balotelli: certo, un gol sarebbe la medicina ideale per 'riportare a nuova luce' SuperMario. Il momento è clou: Mario è giunto all'età che non gli permette più di sbagliare con cotanta frequenza, non bastano più i numeri da circo e le magìe degne di un supereroe da fumetto a mascherare evidenti lacune mentali che lo portano a daneggiare spesso la squadra. C'è bisogno del cambio di passo, del salto di qualità: contro l'Udinese di Marino, Balotelli non potrà più perdere tempo, e dovrà subito tornare ai livelli di quel giovane ragazzino che fece sognare tutto il popolo nerazzurro in quella sfida di Coppa Italia a Torino contro la Juventus: umiltà, sorriso sulle labbra, e tantissima voglia di sacrificarsi e di arrivare al bene della squadra. Perchè, se è veramente SuperMario, deve dimostrarlo: un vero supereroe nel momento difficile dà il massimo, ed ora tocca a lui, l'eroe non da fumetto ma da campo di calcio che può sorprendere tutti ancora una volta. Basta volerlo...

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 03 ottobre 2009 alle 08:30
Autore: Fabrizio Romano
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