Chi non muore, si rivede. Questa frase è proprio vera, ed è adattabile non solo alla vita di tutti i giorni, ma anche al controverso e strano mondo del calcio. Già, perchè dopo un'estate di tira e molla e di discussioni, sabato alle 18, in quel di Marassi, Josè Mourinho si ritroverà di fronte ad Antonio Cassano, asso della Sampdoria che è stato più volte accostato all'Inter nell'ultima finestra di mercato. In particolare, la fase 'calda' delle discussioni riguardo ad un interessamento del club di Corso Vittorio Emanuele per il talento di Bari è stata quella tra giugno e le prime settimane di luglio, quando Mourinho aveva capito di dover rinunciare a Deco sulla trequarti e cercava così un altro uomo da porre in quella zona di campo, probabilmente la più delicata visto il nuovo gioco dato dallo Special One alla sua Inter. Immediatamente, dunque, la stampa si affrettò ad accostare Cassano ai nerazzurri, in quanto il barese è noto pupillo del presidente Massimo Moratti, che da tempo desidera aggiudicarsi il talentuoso pugliese, quasi come un secondo Recoba per il patron della Saras.

La trattativa, come riconosciuto anche dal ds della Sampdoria marotta, sarebbe potuta decollare se l'Inter avesse voluto, ma le componenti erano tutte presenti meno una, la più importante: il parere di Mourinho. Il presidente Moratti, infatti, non avrebbe avuto problemi a sborsare 10 milioni più varie contropartite tecniche per portare Cassano alla Pinetina, ma per Josè Mourinho non c'era nulla da fare: il barese non si adatta allo schema di gioco nerazzurro. "Cassano non è un trequartista, bensì una seconda punta", ha più volte ripetuto il tecnico portoghese, un'incongruenza tattica che dunque ha frenato ogni minimo approccio tra le due società, che probabilmente avrebbero trovato l'accordo in breve tempo, e che hanno successivamente portato il presidente dei genovesi Riccardo Garrone a dichiarare incedibile l'ex Real Madrid e Roma.

Ci sarà rimasto male, probabilmente, Antonio Cassano. Il rapporto tra lui e Mourinho è sempre sembrato allegro e spontaneo, come dimostrò un caloroso abbraccio tra i due in un Sampdoria-Inter (potete vederlo in foto) che sembrava un netto segnale per il futuro del barese. Invece, non c'è stato nulla da fare: FantAntonio è rimasto a Genova a trascinare i blucerchiati, sperando di convincere in futuro Mourinho a portarlo alla sua corte. Intanto, però, in cuor suo, Cassano magari starà pensando intensamente a fare uno 'sgarbo' al portoghese: sabato, come sempre d'altronde, darà indubbiamente il massimo in campo, e la difesa dell'Inter è pienamente consapevole di quanto possa essere fastidioso il barese quando è in forma ed ha gran voglia. Attenta Inter, attento Mou: vuoi vedere che quell'incongruenza viene smentita sul campo con una prestaizone favolosa di Cassano? Lucio e Samuel sono avvisati...

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 25 settembre 2009 alle 09:42
Autore: Fabrizio Romano
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