Torna il campionato e con esso anche la conferenza pre-gara di Luciano Spalletti al Suning Training Centre. Alla vigilia della trasferta di Reggio Emilia, il tecnico nerazzurro risponde alle domande dei giornalisti presenti. FcInterNews.it propone le sue dichiarazioni.

Qual è la condizione generale del gruppo? Trovate un avversario che lo scorso anno vi ha messo in difficoltà.
"La condizione è buona. Abbiamo fatto le conoscenze che dovevamo fare. Usciamo dalla fabbrica senza dover fare altre prove, siamo pronti per giocare contro chiunque. Vuol dire tentare di vincere contro ogni avversario. Il Sassuolo ha uno score contro di noi che è facile da vedere, è sempre stata una sfida difficile. Sarà dura, durissima. Non è più estate per noi, ora ci sono solo le gare che contano".

Sente di avere una squadra più forte? Le dispiace non avere Nainggolan?
"Sento di avere una squadra più forte perché al di là del mercato abbiamo più conoscenze di noi stessi e del nostro obiettivo da raggiungere. Dobbiamo migliorare l'ultima classifica. E' chiaro che quando viene a mancare qualche pedina, anche se la rosa permette di sostituire o scegliere calciatori diversi in ogni settore, dispiace sempre perché sono elementi forti. Sta recuperando, staremo attenti a non sbagliare facendo le cose con intelligenza".

Si sente di poter guidare una squadra che può dar fastidio alla Juve?
"Non lo so, ma non credo si voglia dar vinto lo scudetto alla Juventus prima di giocare. Noi, Napoli, Roma, Milan, Lazio possiamo tutte provare a lottare per lo scudetto perché ci siamo rinforzate tutte. Faccio i complimenti per il colpo di coda dato dalle società che hanno fatto tornare personaggi importanti nel nostro campionato e penso ad Ancelotti. Siamo una delle cinque che possono contendere lo scudetto alla Juve. Poi ci sono altre squadre che possono insidiare quelle posizioni, dipenderà dallo svolgimento e da quella che sarà la gestione dei momenti dove la complessità delle partite ravvicinate creerà dei problemi e lì si vedrà come staremo".

Perisic e Vrsaljko saranno subito titolari?
"Sono due analisi differenti. Perisic conosce la squadra, Vrsaljko no. Però entrambi non hanno giocato amichevoli e quindi bisogna ragionare in maniera corretta per lo sviluppo della gara, non solo per la scelta iniziale".

C'è qualcosa che la soddisfa di più di questo pre-campionato e qualcosa che andrebbe rifinito meglio?
"Non mi manca nulla, mi soddisfa il fatto che siano entrati calciatori di spessore e qualità, di livello interista. La disponibilità, il modo di lavorare del gruppo. Dà fiducia per il futuro".

L'anno scorso ha trovato una tabula rasa o quasi, quest'anno potreste essere l'anti-Juve. Sentiva più pressioni l'anno scorso o quest'anno?
"A livello personale le pressioni le ho gestite qualche anno fa. Ora è tutto piacere ed eccitazione. Quest'anno è strozzata da quanto successo a Genova, colgo l'occasione per dire che siamo al fianco di chi soffre e li abbracciamo fortissimo".

Quali obiettivi le ha posto la società per la stagione nelle tre competizioni?
"Sono sempre quelli di posizionarci in un confronto europeo importante, di vincere più partite possibili in campionato, restare in Champions. Possibilmente offrire un buono spettacolo sia dal punto di vista comportamentale che di gioco di squadra e risultati. E poi vedere come si sviluppano le cose di volta in volta. Non è dire o mettere una riga, quella della quarta posizione è una delimitazione importante, perché cambiano molte cose ma ci sono società altrettanto importanti che si sono rinforzate ulteriormente dopo aver fatto bene già l'anno scorso. Sono stati presi calciatori per cui mentre prima l'attrazione della Liga e della Premier poteva essere superiore alla Serie A, ora per molti calciatori è diventata un'opportunità venire in Italia e questo è il passaggio fondamentale per cui bisogna fare i complimenti alle società. Leggo di un aumento degli abbonati e di un grande interessa per il prodotto dall'estero. E' un traguardo molto positivo per il nostro movimento".

E' più soddisfatto dello scorso anno? C'è un calciatore su cui scommetterebbe?
"Io volevo fosse tutto più chiaro per non illudere i nostri sportivi. La società ha fatto un ottimo lavoro e il pubblico ha fatto anche meglio. Ci aspettano già da tutte le parti. Siamo soddisfatti di tutto ma dobbiamo ora giocare le partite. Ora dobbiamo portare a casa punti, fin da subito. Perché se pensiamo al fatto che l'anno scorso è successo tutto negli ultimi 20' ora il valore di un punto o di una vittoria riusciamo a capirlo prima di cominciare. Si fa sul serio fin da subito. Vorrei scommettere su diversi dei miei calciatori. A parte i nuovi, che mi incuriosiscono molto, Brozovic voglio che riparta dal finale della stagione passata. Mi aspetto di rivedere il leader e l'uomo squadra che ha capito la posizione e il settore di campo in cui deve fare la differenza".

Cosa pensa rispetto alla possibilità di sospendere tutta la giornata? Cosa pensa del comunicato di ieri della società?
"Io ho fatto le convocazioni e Modric non c'è, parlo solo dei giocatori dell'Inter... Quanto a Genova, il problema non è fermarsi o no ma far sì che queste cose non accadano più. Se fermarsi aiutasse a non far succedere più certe cose potremmo star fermi mesi. Io sarei il primo. Non conosco quali siano le difficoltà, i vantaggi e via dicendo. Dico solo che ci spiace molto e come ho detto prima siamo vicini al dolore delle famiglie che soffrono. Tutti in spogliatoio hanno mostrato disagio per quanto accaduto".

Skriniar è recuperabile per domani?
"Dobbiamo valutare. Si è allenato oggi un po' con la squadra, ma ogni ora può essere determinato. E' un calciatore forte, vive di calcio e può diventare capitano di qualsiasi squadra per come è costruito nella testa e nei muscoli".

Cosa si aspetta da Vecino? Quanto i problemi fisici hanno influito sulla sua ultima stagione?
"Sono d'accordo, mi aspetto faccia meglio dello scorso anno. E' stato limitato dall'infiammazione al pube che lo ha accompagnato per un bel pezzo di campionato, ma poi le condizioni sono peggiorate in nazionale, per cui mi aspetto una gestione più corretta da parte sua anche se in questo primo periodo l'infiammazione è stata quasi tolta del tutto e quindi potrà far vedere quel che è il suo valore. E' un calciatore che ha potenzialità superiori al rendimento della scorsa stagione".

Il tecnico ha concluso con una precisazione sui convocati:

"Joao Mario non è presente per affaticamento muscolare ed è la verità. Non va fuori rosa come ha detto qualche dirottatore di risposte. I convocati li faccio io e lui non va fuori rosa".

VIDEO - EDER, CHE PALLONETTO: IL BRASILIANO A SEGNO, MA IL JIANGSU SUNING NON VA OLTRE IL PARI

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 18 agosto 2018 alle 15:08
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
vedi letture
Print