Al termine del tradizionale tour di interviste con le televisioni, Luciano Spalletti arriva nella sala stampa dello stadio di San Siro per commentare anche in conferenza la vittoria ottenuta dall'Inter ai danni della Fiorentina. FcInterNews.it, presente col proprio inviato, vi riporta le parole del tecnico di Certaldo: 

Tre punti importanti, ma in tv è vero che ha detto che pensa di andare via se non vince? Ci spiega il concetto?
"La partita è finita 2-1 per l'Inter, abbiamo giocato una buona partita. Abbiamo perso troppi palloni nella costruzione del gioco basso, poi però le occasioni ce le siamo create, abbiamo fatto bene tante cose. In una fase del secondo tempo e il primo quarto d'ora di gara dovevamo gestirla meglio, con più lucidità. Abbiamo avuto le stesse occasioni della Fiorentina, a cui vanno i nostri complimenti. Sono stati fortunati sul gol, sfortunati in altre situazioni. Oggi non vado a dire alla mia squadra che non hanno meritato la vittoria, dico 'bravi', anzi mettiamoci qualche cosa di più. I ragazzi faranno sicuramente bene. Me ne vado via se non vinco? Fate un gruppo a parte dei litigiosi, si documenti bene su quello che ho detto".

Vi siete procurati poche punizione fuori area, è un difetto che ha notato?
"Bisogna procurarsi le punizioni, sta dicendo questo? Ora mi documento, questo dato non ce l'ho...".

Sei giocatori offensivi in rosa, la soluzione Keita che segnale è?
"Noi facciamo diverse valutazioni, non so se sapete che torna la Champions mercoledì. Ci sono 3-4 giocatori che devono giocare per forza la prossima perché non possono giocare in Europa, quindi non posso rischiare. Bisogna vincere le partite, poi quando mi dite che ho fatto male a togliere Candreva, vi dico che ne metto uno più fresco per alzare la qualità del gioco. Sono ragionamenti facili da fare, come quella di D'Ambrosio che era infortunato. Abbiamo fatto le cose giuste da fare in quel momento lì. Se prendete Keita non è stato abituato a giocare con continuità, Lautaro è fuori da qualche settimana, sono tutti ragionamenti da fare quando ci sono due competizioni e gli infortunati".

La squadra reagisce bene agli eventi.
"Siamo saliti a livello caratteriale e di autostima, poi stiamo meglio fisicamente. Sappiamo quale è la nostra storia e il nostro viaggio. Fin qui abbiamo fatto male, ma i giocatori vogliono rimettere a posto le cose perché sono dispiaciuti. Facciamo il nostro percorso, di tentare di vincere le partite, credendo di avere le potenzialità per fare un campionato importante". 

Quanto l'ha fatta felice il ripensamento del Giudice sportivo?
"Mi ha fatto molto felice, l'ho detto anche in tv. La storia della Fiorentina la so tutta, fin da bambino l'ho seguita e miei idoli erano viola. Poter stare qui in campo mi ha fatto riaffiorare tanti ricordi, poi oggi ho fatto 450 presenze con la squadra che ho amato alla follia. E' stato giusto il ripensamento, sono stati corretti. Il quarto uomo non ha capito bene, probabilmente non voleva rischiare di non essersi accorto di qualcosa di grave, che in realtà non è successo. Poi è stato bravo a fare un passo indietro".

VIDEO - GIOIA, RABBIA E DI NUOVO GIOIA: INTER-FIORENTINA VISTA DA TRAMONTANA

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 26 settembre 2018 alle 00:00 / Fonte: dall'inviato a San Siro
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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