Luciano Spalletti, allenatore dell'Inter, arriva nella sala conferenze dello stadio di San Siro per commentare l'esito del match contro il Torino, un pareggio imprevisto che rallenta un po' la corsa della squadra nerazzurra. FcInterNews.it, presente col proprio inviato, vi riporta le parole del tecnico di Certaldo:

FcIN - Nell'assalto finale Borja Valero e D'Ambrosio portavano la palla avanti senza però trovare nessuno. Perché in un finale dove serviva più presenza in attacco è mancata la lucidità con tanti uomini in avanti con conseguente rischio di contropiede?
"Eravamo sotto l'effetto di San Siro, dell'urlo dei tifosi. La squadra ha fatto vedere una reazione importante, il pubblico ha gradito e ha partecipato in maniera forte. A quel punto noi su questo impeto abbiamo cercato di dare il morso finale perdendo un po' di ordine. Sono cose che succedono, e che hanno una ricerca molto postiiva, molto bella perché volevamo fare gol".

Otto pali, ora è indice di sfortuna? E i quattro minuti di recupero l'hanno sorpresa?
"Non so più come dirlo, ogni tiro che va fuori dallo specchio della porta è sbagliato. Ci sono state anche delle deviazioni che portano più sfortuna del palo, perché spostano la palla di quei centimetri che contano. Siamo contenti di quello che abbiamo ricevuto e siamo fortunati perché siamo lì a giocare contro squadre forti, stiamo facendo quello che dobbiamo fare. Abbiamo avuto una grande reazione contro un'ottima squadra come il Torino, abbiamo sbagliato tutto ciò che si poteva sbagliare: al di là della reazione abbiamo fatto troppi errori, dovevamo sfruttare meglio certi palloni e dare più inventiva, dare un verso a quelli che sono gli obiettivi. C'è stata un po' di imprecisione ma abbiamo fatto una grande partita. Il recupero? Conosco tanti arbitri in giro per l'Europa, quando incontrano un allenatore italiano stanno più attenti. Ma sanno fare il loro lavoro con logica. Poi stimo Orsato professionalmente".

Dice di non avere meriti su questa Inter. Secondo lei è stato Pioli a non capirci molto?
"In una società importante si cerca di curare i particolari in maniera profonda. Pioli aveva creato presupposti importanti, per quello che mi dicono i ragazzi. Aveva lavorato in maniera seria e corretta, poi qualche risultato gli è girato contro. Poi qualche volta le cose non vanno nel verso giusto e ci sono scappatoie da tutte le parti nello spogliatoio, ci vuole la qualità dei calciatori. Io ce l'ho, come ce l'ha il Torino. Ci sono momenti che hanno fiducia, altri che la perdono, ma io vedo un'Inter cresciuta, che sa mantenere gli equilibri; vedo molte cose che daranno i loro frutti anche nella partita di oggi. Icardi aveva preso una botta nel primo tempo, ma di uno così ti privi difficilmente perché in area è sempre in grado di trovare la fiammata. Aveva avuto dai compagni 2-3 situazioni importanti, gli è andata storta per dei centimetri e dei particolari".

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 05 novembre 2017 alle 15:37 / Fonte: Dall'inviato a San Siro
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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