A margine della vittoria interna conquistata in Coppa Italia dall'Inter contro il Benevento, l'allenatore nerazzurro Luciano Spalletti si è fermato davanti alle telecamere di InterTV per commentare il successo inflitto dalla Beneamata ai danni dei sanniti. Di seguito le sue considerazioni.

Bucchi, allenatore del Benevento, ha riferito di essere orgoglioso dalla prestazione dei suoi: bisogna fare i complimenti ai giallorossi?
"Sì, è quello che gli ho detto a fine partita. Quando siamo andati sul 4-0 c'era il rischio che loro smettessero e noi abbiamo avuto un po' l'atteggiamento come a dire "ormai la partita è finita", ma loro sono sempre venuti alti a cercare di prendercela. E' stata una partita vera, una partita difficile".

C'è da fare un plauso ai ragazzi?
"Sì, si sono dimostrati professionisti nel modo di approcciare questa settimana. Si sono fatti trovare pronti: in queste gare il rischio è quello di abbassare un po' il livello di qualità e fare brutte figure, come accaduto l'anno scorso. Invece, quest'anno molto bene: si è fatto un passettino in avanti verso quel livellamento a cui si arriva un po' alla volta. Questo risultato ci permette di lavorare".

Vuole fare i complimenti ai giocatori meno utilizzati che sono scesi in campo oggi?
"Sì, hanno fatto molto bene. Ranocchia, Padelli, Candreva, Gagliardini... Hanno finito bene la gara, senza costringermi a fare dei cambi differenti. Gli si fanno i complimenti stasera ed anche domani dentro lo spogliatoio".

Gara a porte chiuse: come l'ha vissuta?
"L'ho vissuta male, nel senso che non è una partita. Non è quello sport o quello spettacolo che andiamo a richiamare: se di spettacolo si parla, è perché c'è il pubblico che viene allo stadio e si diverte. Così non è partita, non è calcio, non è divertimento: non ci si vuole stare negli stadi in questa maniera".

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 13 gennaio 2019 alle 20:30
Autore: Andrea Pontone / Twitter: @_AndreaPontone
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