Oggi Wesley Sneijder non era di buon umore. Non per il pareggio contro la Sampdoria, ormai archiviato nella mente dei giocatori che già pensano alla trasferta di Genova, bensì per l’articolo pubblicato stamattina dalla Gazzetta dello Sport, che anche noi abbiamo ripreso su questo sito. In breve, la Rosea ha sottolineato come il trequartista nerazzurro abbia smentito di utilizzare social network per comunicare all’esterno e che coloro i quali usano il suo nome in rete spacciandosi per lui sono dei pazzi. La realtà però è diversa, ci sarebbe stato il classico misunderstanding che nasce il più delle volte da una traduzione leggermente differente. Sneijder ha un profilo su Facebook, ma è strettamente riservato ai suoi famigliari e agli amici più intimi. Non vi possono accedere tutti.

Per quanto riguarda la Fan Page, quella vera non è seguita da lui personalmente, ma dal suo staff, che oggi stesso si è affrettato a smentire la veridicità di qualunque altra Fan Page a nome dell’olandese, con un messaggio in inglese chiarissimo. In verità, Wesley ha semplicemente detto che su Facebook ci sono dei pazzi che approfittano del nome di personaggi famosi e ingannano gli utenti onesti, che credono di comunicare con i propri beniamini. Il suo era un discorso generico, che non voleva assolutamente negare una sua presenza sul social network. Anche perché altre sue frasi sono state riprese senza alcun problema. Il campione di Utrecht avrebbe inoltre confidato agli amici di non aver gradito, in questo caso, la strumentalizzazione della frase pubblicata sulla Fan Page (vera) in cui ammetteva di non aver giocato bene contro la Sampdoria forse perché distratto da altre situazioni.

Subito il discorso si è spostato sul rinnovo del contratto, che a detta di alcuni organi di informazione impedirebbe all’olandese di dare il massimo. In realtà, invece, Sneijder si riferiva a questioni personali che non hanno nulla a che vedere con il prolungamento con l’Inter, che come anticipato da FcInterNews.it e ribadito dal presidente Moratti in persona è ormai definito. Il numero 10 dell’Inter avrebbe dunque intenzione di attivarsi per fare chiarezza sull’accaduto, deve solo capire quale sia la modalità più corretta, perché ciò che conta per lui è mantenere la sua vita personale e il suo rapporto con i veri tifosi nerazzurri al riparo da attacchi gratuiti o strumentalizzazioni delle sue parole.

 

- La riproduzione, anche parziale, dell'articolo è consentita solo previa citazione della fonte FcInterNews.it. I trasgressori saranno segnalati a norma di legge.

 

 

 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 26 ottobre 2010 alle 17:45
Autore: Fabio Costantino
vedi letture
Print