“E' vero, siamo stati a lungo in difficoltà e non sappiamo cosa sia successo. Ci alleniamo sempre bene, ma le partite non vanno come vorremmo”. Milan Skriniar inquadra così il momento dei nerazzurri nell'intervista rilasciata ai colleghi della carta stampata a pochi giorni dalla stracittadina con il Milan. “Sappiamo - dice lo slovacco - che il nostro avversario è in forma e in fiducia e che noi lo siamo meno. Dobbiamo dare di più, concentrarci sul nostro lavoro sia dentro che fuori dal campo”.

Difficoltà che a inizio stagione erano molto meno evidenti, come testimonia il percorso fatto in campionato dai nerazzurri. "Abbiamo iniziato bene, anche più di quanto ci si potesse aspettare - dice ancora Skriniar -. Ora dobbiamo far vedere di nuovo sul campo di essere una squadra forte. Vincere il derby non basta, ma ci aiuterebbe molto per le partite a venire. Anche l'allenatore ci ha detto che dobbiamo dare di più per affrontare il derby e noi giocatori ci rendiamo conto che quanto abbiamo fatto di recente non basta per le prossime gare”. Punto di svolta della stagione del Milan è stato proprio un derby, quello di Coppa Italia a dicembre. La speranza di Skriniar è che i ruoli possano invertirsi. “E' quello che vorremmo. Ricordo che a Genova il primo derby che ho giocato arrivò dopo un periodo di crisi, lo vincemmo e ci cambiò la stagione. Speriamo accada lo stesso”.

Il futuro dell'Inter non è sulla carta più semplice rispetto al prossimo weekend: dopo il Milan, i nerazzurri affronteranno il Napoli di Lorenzo Insigne. "Chi è più difficile da marcare tra lui e Cutrone? Dico Insigne perché ha più tecnica ed è veloce - risponde lo slovacco -, ma anche Cutrone è un attaccante forte, pericoloso. Tocca meno palloni, ma quando lo fa segna. In ogni caso, se dovessi dire un giocatore chiave del Milan, direi Suso”. Almeno tanto quanto il centrale ex Samp è fondamentale per l'Inter. “Nemmeno io all'inizio pensavo di poter partire così. Mi dicevano tutti che mi avevano pagato tanto e forse ho dimostrato di valere quella cifra. Ho segnato anche qualche gol, nella Samp non avevo avuto fortuna in questo senso. Un compagno di squadra su cui puntare per il derby? Icardi, visto che all'andata ha fatto tripletta. E' un buonissimo capitano”. Se c'è qualcosa che accomuna lo slovacco e l'argentino questo è proprio l'essere spesso al centro dei rumors di mercato. "Ho sentito le voci su di me e sul Barcellona, ma sono concentrato sulle partite. E' chiaro che è importante, ad esempio, poter disputare la Champions, ma nella mia testa ci andremo con l'Inter”.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 02 marzo 2018 alle 08:30
Autore: Mattia Todisco
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