Stefano Sensi è il protagonista di una lunga intervista pubblicata oggi da La Repubblica. Una chiacchierata in cui si parla della situazione attuale, del coronavirus, del futuro all'Inter e di quello con la sua attuale compagna.

"Il calcio è la mia vita, ma ora fatico a pensarci. Riprendere a giocare non è la priorità", racconta Sensi, che sottolinea come il pensiero sia comune all'interno della squadra. L'isolamento ha portato a nuove forme di allenamento, alcuni scherzosi con la carta igienica. "Basta e avanza quello che ci ha dato da fare il mister", risponde Sensi, che sottolinea di avere un rapporto "ottimo" con il tecnico. "E' più scherzoso di come si pensa. E molto diretto, cosa che apprezzo. Con alcuni di noi, me compreso, ha atteggiamenti paterni". Quanto agli infortuni patiti da ottobre in poi, Sensi è determinato a rifarsi: "Oggi sono pronto. Anzi, lo sarei. In questo momento penso che il ragionamento valga per tutti".

Afferma anche di aver imparato a cucinare grazie a Giulia, la sua ragazza, e di voler tornare a fine 'lockdown' a Urbania, dove è nato e dove vive la famiglia. Zona di motociclisti prima ancora che di calciatori. "Ma noi quattro figli maschi amavamo il calcio. A scuola non ero un fenomeno, a 12 anni ho lasciato casa per giocare. Quando ho capito che il calcio sarebbe stato la mia vita? Al Cesena, in B". Sensi nega di aver tifato per qualche squadra da bambino. "Seguivo i campionati argentino e brasiliano per la tecnico. Ora il mio cuore è solo interista. I sogni? Vincere con l'Inter, che è casa mia. Giocare gli Europei. Poi una grande famiglia".

Sempre in tenera età, il centrocampista nerazzurro ricorda però di aver giocato in porta e di aver avuto un idolo. "Xavi, studiavo i suoi video. Quando mi paragonano a lui mi emoziono, senza montarmi la testa". Senza arroganza, ammette anche di dover migliorare "nella visione periferica, una dote difficile da allenare ma ci sto lavorando". L'arrivo di Eriksen, pari ruolo, non lo spaventa. "Una grande squadra deve avere più giocatori per ogni posizione. Christian ha giocato ad alti livelli, ci ha dato e ci darà una grande mano".

Sezione: Copertina / Data: Ven 03 aprile 2020 alle 10:39
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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