L'Inter ha scoperto definitivamente questa sera di avere nel suo vivaio un giocatore di qualità superiore: il suo nome è Sebastiano Esposito, il suo mestiere è fare gol. Questa sera, al Bruno Benelli di Ravenna, il 17enne bomber nerazzurro ha trascinato la formazione Under 17 di Andrea Zanchetta alla vittoria nella finale Scudetto di categoria schiantando la Roma con una tripletta per il 3-1 finale. Tre gemme incastonate in una gara pressoché dominata dall'Inter, che se non fosse stato per i miracoli del portiere capitolino Pietro Boer avrebbe potuto avere anche uno scarto più ampio. Boer mura tutto fino al 45esimo quando Esposito è bravo a prendere un tap-in e realizzare la prima rete. 

Nella ripresa, dopo un rischio corso per via di una traversa colpita da Ciervo, l'Inter trova l'uno-due che decide il match ancora con Esposito, bravo prima a farsi trovare pronto sull'ennesima respinta di Boer, poi beffa il numero uno avversario dal dischetto trasformando un rigore da lui procurato con un cucchiaio. E' l'apoteosi per l'Inter, che all'80esimo subisce gol in maniera un po' sfortunata per via di un rimpallo fortuito su Pirola di un tiro di Ciervo e sette minuti dopo rischia di vedere la Roma avvicinarsi ulteriormente ma Filip Stankovic è bravissimo nell'ipnotizzare Cancellieri dal dischetto, ma alla fine strappa ai giallorossi lo Scudetto e spezza il tabù stagionale delle finali perse dalle squadre del vivaio. Ed è l'apoteosi per Sebastiano Esposito, che ancora una volta conferma di essere un predestinato. 

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Sezione: Giovanili / Data: Gio 20 giugno 2019 alle 22:22
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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