Ci siamo. Mentre il Manchester United è in campo a Wolverhampton, Alexis Sanchez sta preparando il prossimo step della sua carriera. Che, se Ed Woodward non cambierà le carte in tavola, sarà nerazzurro. Gli ultimi dettagli che mancavano nell'accordo di uscita tra il cileno e i Red Devils sono stati sistemati e non resta che mettere il punto su questa cessione in prestito, con diritto di riscatto in favore dell'Inter a 15 milioni di euro. Nessun problema neanche sullo stipendio che El Nino Maravilla percepirà a Milano, di cui in gran parte si farà carico lo United. Domani dunque è il giorno giusto per concretizzare questa operazione di mercato che consegnerà nelle mani di Antonio Conte una sfida accattivante: restituire al grande calcio un campione reduce da una stagione negativa. Una missione che riguarda anche Alexis, che dovrà guadagnarsi la riconferma all'Inter in questi 9 mesi, dimostrando di essere ancora quel talento che in Italia, Spagna e Inghilterra (con l'Arsenal) decideva le partite con giocate non comuni.

Nove mesi di tempo, questo il tempo che l'Inter e Sanchez si sono dati per capire se il rapporto potrà proseguire anche negli anni a venire. In tal senso, lo scoglio principale in caso di riscatto (cifra bassa per un giocatore di questo calibro) sarebbe lo stipendio, visto che a Manchester il cileno dovrebbe ancora guadagnare oltre 30 milioni di euro nei prossimi tre anni. Cifra improponibile per i nerazzurri. Per questa ragione le parti hanno rinviato ogni discorso sul futuro a quando avrà senso parlarne. E se ci sarà la volontà ambo i lati di proseguire insieme, ci si verrà incontro senza troppi problemi. Da questo punto di vista, la società ha gia mostrato l'intenzione di non considerare questo trasferimento a tempo determinato e le intenzioni sono positive. Intanto, non resta che attendere la fumata bianca, attesa salvo imprevisti per domani.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 19 agosto 2019 alle 22:46
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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