Tira aria di addio dopo 20 anni per Walter Samuel, per il quale questa potrebbe essere l'ultima stagione da professionista. Intanto, l'ex difensore dell'Inter, oggi al Basilea, si concede in una lunga intervista al quotidiano elvetico Neue Zürcher Zeitung, nella quale spiega: "Arriva a un certo punto il momento in cui si deve prendere coscienza di ciò che ti chiede il corpo, se tutto fa male e anche mentalmente ti senti stanco. Ho ancora voglia di giocare ma fisicamente sono in difficoltà. Non è una decisione facile, per niente. Mi piace essere un calciatore, fare gli allenamenti, stare coi compagni; gioco perché ho piacere a farlo, anche se c'è ovviamente la componente lavorativa. Ormai recupero più lentamente rispetto agli altri, se i più giovani riprendono subito a me occorrono due-tre giorni. E loro sono anche più veloci. Cerco di stare al loro passo ma non è più la stessa cosa". 

The Wall parla anche dei suoi trascorsi in nerazzurro e dei momenti vissuti con José Mourinho: "Con lui abbiamo vinto la Champions League. I suoi due anni hanno formato non solo l'Inter come club, ma tutti noi. In pubblico sembrava una persona molto conflittuale ma noi lo abbiamo capito bene. Probabilmente l'offensiva fa parte della sua personalità. Maradona? E' stato una leggenda ma da calciatori si è abituati a incontrare grandi personalità, per cui l'impatto è stato minore. Ma quando faceva i giochetti con la palla eravamo tutti ammirati". Ma cosa gli mancherà maggiormente del calcio? "Lo spogliatoio. Per me è come con la scuola: una volta che sei in vacanza non vedi l'ora di tornare, rivederti coi compagni, fare scherzi. Questo mi mancherà, più del gioco anche perché ho fatto tante partite. Dovrò trovare qualcosa che mi tiene occupato, perché per il calcio non sono più giovane, per il resto sì. Anche se mi ritengo uno della vecchia scuola, ad esempio non mi piacciono i social network: i miei figli ne hanno bisogno, io no. E sono della generazione cresciuta senza cellulare, oggi quando qualcuno perde il suo telefonino sembra che abbia perso suo figlio". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 16 ottobre 2015 alle 14:55
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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