Se molti di coloro che sponsorizzano Balotelli ai Mondiali in Sudafrica forse non hanno bene in mente cosa significhi per un Ct prendere determinate decisioni, forse il parere di Arrigo Sacchi, che un Mondiale l’ha vissuto sulla panchina dell’Italia (Usa ’94, ndr) merita di essere ascoltato: “Da amico ed estimatore di Marcello mi permetto di esprimere una mia opinione. Il Ct non deve arroccarsi sulle sue idee, non deve fidarsi solo degli eroi di Berlino, perché oggi molti di loro giocano poco e non rendono come potrebbero. Non sottovaluti il fatto che nelle loro squadre sono sostituiti da altri. Cerchi, in generale, di chiamare i giocatori che il campionato segnala come i più meritevoli. Oggi tutti quelli che pensano che il calcio sia uno spettacolo multiplo di talenti e sono convinti che un singolo da solo possa far vincere una partita, stanno sponsorizzando dopo Cassano il giovane Balotelli. Forse sbagliano nei dal punto di vista concettuale, ma non sul ragazzo. Mario è un talento 'unico' e in un contesto positivo e ben guidato potrebbe essere un valore aggiunto. E' un bravo ragazzo, con comportamenti non sempre maturi, ma non è un calciatore che spezza l'armonia dello spogliatoio e del gioco. Si tratta di una scommessa, ma senza controindicazioni. Pensaci Marcello...”.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 05 marzo 2010 alle 13:48 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Fabio Costantino
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