La visita milanese di Thohir, col primo CdA da presidente del club nerazzurro, è servita soprattutto alla riorganizzazione interna e a parlare di questioni finanziarie ma, anche attraverso le dichiarazioni del tycoon, si capisce come il club stia già pensando alle prime mosse sul mercato. A giugno ci si troverà infatti di fronte all’addio, probabilmente, di massa tra senatori e giocatori in scadenza (il solo Cambiasso potrebbe rinnovare, abbassandosi lo stipendio). Questo vuol dire “anno zero”, per ripartire con l’obiettivo di tornare grandi in massimo 2-3 anni, parola del presidente. 

PARAMETRI ZERO - La rinascita riparte anche da qui. Numerose uscite non potranno mai corrispondere ad altrettanti colpi in entrata. Quindi spazio alle occasioni a zero, con più giocatori in scadenza nel mirino, soprattutto per la difesa ed esterni. L’anno scorso arrivarono Campagnaro e Andreolli, quest’anno è stata la volta di Vidic. Il serbo, capitano dello United, è davvero a un passo e l’annuncio dovrebbe arrivare nei prossimi giorni (dopo che Thohir lo ha definito per fatto al 90%). Ma non solo lui per ridare esperienza al reparto che dovrà fare a meno di Samuel: nel mirino ci sono anche Sagna e Evra. I due esterni piacciono, ma non sono obiettivi facili. Il primo avanza richieste elevate e sta negoziando il rinnovo coi Gunners (senza parlare della concorrenza di Reds e Gala su tutte). Per il francese dello United non è da escludere un futuro ancora ad Old Trafford dopo le parole di Moyes. Un sondaggio di persona è stato fatto, ma la decisione del giocatore ancora non c’è. La Juve nelle ultime ore si è mossa e la concorrenza non è facile. Più indietro i vari Gomis, Rosales e Beck, idee, ma poco più.

RINNOVI - Thohir ha ammesso le negoziazioni per alcuni prolungamenti contrattuali. Guarin ha praticamente annunciato che a breve ci sarà il rinnovo, probabilmente fino al 2017, con adeguamento di contratto (l’Inter lo aveva promesso l’estate scorsa). A seguire potranno arrivare quelli di Alvarez (per cui manca ancora poco per l’accordo economico) e Palacio. Più complicato quello di Ranocchia, che a gennaio è stato a un passo dal lasciare ed ora si trova ai margini del progetto Mazzarri. A breve la proposta arriverà anche al suo entourage, ma la richiesta economica sarà importante, ma ancor di più quella tecnica. Senza garanzie sarà addio, sanguinoso, per le casse nerazzurre. In Inghilterra, ma soprattutto Italia fiutano l’affare. Il Milan è sulle sue tracce dall’estate scorsa, ma in pole resta la Juve, con Antonio Conte primo sponsor del centrale umbro. 

COLPI - Thohir non ha escluso nemmeno un paio di acquisti importanti. I parametri zero ed i giovani in prestito che faranno ritorno alla base, il tutto con vari risparmi dai contratti in scadenza, permetteranno di avere un tesoretto da investire sul mercato. I profili nel mirino sono quelli di un mediano che possa aiutare Hernanes e Guarin e un attaccante, che sia prima o seconda punta. Obi Mikel piace, così come Casemiro, osservato in passato e per cui c’è stato un sondaggio a gennaio, con Capoue e M’Vila più indietro. In attacco si dovrà sostituire Milito e il primo nome era quello di Morata, ma attenzione alle sirene dalla Premier per lo spagnolo. Lamela resta ai margini del progetto Spurs e a prezzo di saldo sarebbe un affare. 

Primi nomi e idee, ma da qui a giugno l’Inter non si tirerà indietro, soprattutto davanti a possibili opportunità. Affari alla Hernanes sono possibili, intanto il club si muove per i rinnovi e per colpi a zero. Thohir ha dato il via e da qui si parte per programmare l'Inter del futuro.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 25 febbraio 2014 alle 22:45
Autore: Luca Pessina / Twitter: @LucaPess90
vedi letture
Print