"Lunedì scorso Beppe Marotta ha incontrato Antonio Conte e gli ha chiesto di aspettare a firmare con la Roma. L'a.d. interista valuta la disponibilità di Zhang Jindong a tirare fuori gli 80 milioni che servirebbero per il cambio in panchina. Liquidare a Spalletti i due anni di stipendio che gli spettano implicherebbe un esborso di 28 milioni, tenendo conto dello staff. L'ingaggio di Conte per tre anni (difficile firmi per meno) con l'attuale regime fiscale ne costerebbe 16 a stagione, più le spese per l'entourage". Questa la rivelazione fatta oggi dalla Repubblica, che dunque certifica il sorpasso dell'Inter sulla Roma per quanto concerne la corsa a Conte. In quest'ottica, il decreto Crescita del Governo sarebbe un aiuto importante, perché il ritorno in Italia dell'ex manager del Chelsea rientrerebbe nella casistica degli sgravi fiscali per i 'cervelli' di nuovo nel nostro Paese. L'aliquota sarebbe del 30% e i legali nerazzurri sono a lavoro proprio su questa possibilità. 

E la crescita del fatturato, che ormai veleggia verso i 400 milioni, avrebbe convinto il patron di Suning all'esoso cambio di panchina. Due gli ostacoli prefigurati da Repubblica per l'approdo di Conte a Milano: i risultati centrati da Spalletti e il passato juventino. In ogni caso - si legge sul quotidiano - l'Inter dovrà operare adeguatamente sul mercato. Già reso Godin, quasi Danilo, resta il nodo Icardi. Con la Juve potrebbe essere intavolato uno scambio con Dybala, un'operazione nella quale rientri Kean oppure soltanto cash per Maurito, per il quale i nerazzurri chiedono minimo 80 milioni. In tal caso, il favorito di Conte sarebbe Lukaku.

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Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 04 maggio 2019 alle 11:02 / Fonte: Repubblica
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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