L'anno si chiude nel peggiore dei modi. Con la rabbia a mille, e più che giustificata. In casa Inter c'è autentica furia dopo la squalifica di Andrea Ranocchia. Due turni, uno aggiuntivo rispetto a quello della diffida, senza alcuna sanzione notata in campo ma derivante da "espressioni provocatorie" verso il quarto uomo in Inter-Genoa. E La Gazzetta dello Sport rivela in prima pagina che la parola ad aver fatto scattare tutto sarebbe un "vergogna" esclamato da Ranocchia verso l'assistente del direttore di gara, questa l'accusa che sarebbe dunque nel referto arbitrale.

Dopo Guarin contro la Lazio e Cassano ancor prima contro il Cagliari, ancora un nerazzurro squalificato senza cartellino rosso. E c'è grosso malumore all'interno della società: svela la rosea che alla base della furia c'è il trattamento diverso riservato alla Juventus in questi casi. Un esempio lampante in mente? Catania, dove le proteste di una panchina intera spinsero ad annullare un gol clamorosamente regolare. Lì nessuna squalifica, anzi, un beneficio per la Juventus. L'Inter non ci sta: quando è troppo, è troppo.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 29 dicembre 2012 alle 00:08 / Fonte: La Gazzetta dello Sport
Autore: Fabrizio Romano / Twitter: @FabRomano21
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