Arriva mister Ranieri in conferenza stampa pre Atalanta-Inter. Ecco le sue parole ai giornalisti.

Gara difficile quella di Bergamo? L'Atalanta sta andando bene e segna molto specie nel secondo tempo quando l'Inter subisce di più.
L'Atalanta non è solo corsa, quello di Bergamo è un campo difficile per tutti, la squadra è partita benissimo, forse l'handicap ha stimolato i giocatori. Sarebbero secondi quindi è una squadra di qualità, Morales fa la differenza, Denis segna. Andremo lì con la voglia di far punti è logico.

L'infrasettimanale è più difficile?
Io penso partita per partita, come stanno gli uomini, quanto pagano la gara, in quanto recuperano, per cui adesso pondererò bene tutti quelli che hanno giocato finora e trarrò le conclusioni.

Vedremo Pazzini e Milito insieme? Come valuta gli attaccanti attualmente?
Lo vedrete domani in campo. Forlan? Mi manca, Zarate si sta comportando bene, conto molto su Milito perché è un campione, credo sia tornato, sono sicuro farà molto bene.

C'è qualcuno che ha bisogno di tirare un po' il fiato?
Qualcuno sì, a qualcuno non lo faccio tirare, valuterò tra oggi e domani. Di sicuro c'è solo Milito, gioca sicuro.

Bergamo e Catania, due campi difficili che ci faranno capire che campionato ci aspetta?
Non possiamo mai abbassare la guardia perché dobbiamo tornare in alto, dobbiamo cercare di fare sempre punti, sarà interessante e dobbiamo far punti, la cosa più importante ora è questa partita, essere determinati, ben figurare e fare una buona prestazione. Poi il risultato è figlio di tante componenti. Siamo partiti in ritardo dobbiamo recuperare, e ogni partita è una finale.

Nella sua testa c'è il concetto di "tirare a far legna" senza pensare troppo a far gioco o divertire?
Il calcio ha due fasi, offensiva e difensiva, mi piacerebbe che i ragazzi si divertissero ad attaccare facendo così divertire il pubblico, quando perdiamo palla voglio poi "far legna", diventare brutti, cattivi, determinati, grintosi. Per ora no nsono contento con nessuna delle due fasi, dobbiamo migliorare su tutto.

E' più decisiva Bergamo che la partita con la Juve in questo momento, con la necessità di far punti? La situazione Inter è più difficile della Roma che lei portò al secondo posto?
E' decisiva sempre la prossima perché dobbiamo puntare sempre ai 3 punti, fare buone prestazioni e mettere vitamine nella mente dei giocatori. Poi diventerà importante quella con la Juve, la domenica dopo quella col Genoa e così via.
Non so quale sia più difficile, era difficile anche a Roma, c'era da ricreare entusiasmo dopo un campionato non esaltante, ci abbiamo messo tempo a riprenderci. Qui c'è tutto, uno spogliatoio stupendo, tutti puntuali e meticolosi, c'è voglia, mi auguro di poter ripetere quel campionato cancellando solo il finale.

Le condizioni di Ranocchia?
Non vede l'ora di stare con noi, giovedì si aggregherà al gruppo, so che ha corso tanto, ha lavorato tanto, non mi piace rischiare e preferisco aspettarlo. Non ho mai forzato un giocatore, vedi Sneijder invece di fargli fare tutta la trafila ho optato di farlo allenare giocando. Con tante partite ravvicinate non riesci ad allenarti tanto, devi per forza allenarti giocando.

Domenica ha sottolineato l'assenza della "freccia" sulla sinistra. Secondo lei manca ancora un elemento in quel ruolo?
Fatemi conoscere bene i giocatori, ho puntato su quelli che già conosco, Alvarez può ancora dare tanto, può diventare un fuoriclasse, ma devo aiutarlo a cambiare, c'è Coutinho... Una volta conosciuti tutti potrò essere più chiaro anche in fase di mercato.

Quindi non direbbe di no in caso di acquisti?
Quale allenatore direbbe no...

Un giudizio su Balotelli che sta crescendo.
Non lo conosco personalmente ma credo che Mancini sia stata la persona giusta, gli ha fatto capire che crede in lui e mi fa piacere per il ragazzo più che il calciatore.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 25 ottobre 2011 alle 13:03
Autore: Domenico Fabbricini
vedi letture
Print