E' arrivato come una mannaia l'esito degli esami strumentali a cui è stato sottoposto Wesley Sneijder nella giornata di ieri. Il problema accusato durante Chievo-Inter e che l'ha costretto a uscire a metà primo tempo si è rivelato molto più grave del previsto. Si parlava di forte contusione o al massimo di risentimento, e invece ecco la sentenza: stiramento di secondo grado. Un mese di stop. Almeno.

ARRIVEDERCI ALLA... JUVE - La data del rientro andrà valutata passo dopo passo, ma si può stimare che l'olandese tornerà a disposizione tra Bologna-Inter del 28 ottobre e Inter-Sampdoria del 31. Verosimilmente, il numero 10 ci sarà per Juventus-Inter del 3 novembre.

ALTRE GRANE - Tempi lunghi, quindi. Gli stessi che hanno dovuto affrontare Cristian Chivu e Rodrigo Palacio. E, sebbene parliamo al passato, entrambi sono ancora alle prese con i rispettivi problemi. Il romeno non ha ancora superato definitivamente i guai al piede che lo tormentano dalla trasferta di Spalato: dopo l'intervento al dito in agosto, è sorto pure un fastidio al metatarso nel momento di forzare il rientro. Per l'attaccante, invece, il rientro in gruppo viene continuamente rimandato per precauzione e l'assenza forzata di Sneijder potrebbe paradossalmente consigliare ancora maggior cautela nello staff tecnico. L'argentino, già importantissimo, diventa a questo punto fondamentale e nessuno vuole correre il rischio di una ricaduta pericolosissima.

QUALCUNO SORRIDE - Per fortuna che a Verona si sono rivisti Mudingayi, in campo nei minuti finali, e Obi. Reintegri che consentono a Stramaccioni un turn-over maggiore in mezzo al campo. Con il 3-5-2, infatti, sia il belga che il nigeriano avranno parecchie possibilità di mettersi in mostra e offrire alternative valide ai titolari.

GLI UNDERDOG - Ma è in attacco che il tecnico romano avrà gli uomini contati. Contro la Fiorentina, ad esempio, restano i soli Milito, Cassano e Livaja (a meno di clamorose sorprese provenienti da Palacio). Un reparto già scarno di base, che si assottiglia in maniera preoccupante. In tal senso torneranno utilissimi  pure gli underdog Coutinho e Alvarez, che attualmente partono in seconda e terza fila, ma che potrebbero rivalutare la propria posizione dimostrando il valore che tutti riconoscono loro. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 28 settembre 2012 alle 13:00
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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