In un’intervista concessa a Laola1, l’ex giocatore austriaco dell'Inter Herbert Prohaska torna alla sua esperienza nel club nerazzurro e spiega perché nonostante un’offerta del Barcellona abbia deciso di andare all'Inter.
Il Rapid incontrerà l’Inter ai sedicesimi d’Europa League. È più un onore o un problema di affrontare una squadra così grande?
"È sicuramente un onore perché l’Inter rappresenta una delle squadre più grandi al mondo. Potevi sfidare avversari ugualmente forti ma molto meno attrattivi. Lo stadio San Siro ormai non è più molto moderno ma rimane un vero tempio. Secondo me il sorteggio è soddisfacente visto che nessuno se la prenderà se il Rapid dovesse essere eliminato. L´Inter è favorita ma il Rapid a possibilità di passare il turno, normalmente non bisognerebbe avere paura anche perché il gioco italiano è troppo tattico".
Sta ancora seguendo con attenzione il calcio italiano?
"Quando trasmettono partite le vedo con piacere. Il lunedì compro sempre la Gazzetta dello Sport. Mi arriva sempre solo il giorno dopo ma a me interessano i risultati e le formazioni. Vado anche spesso sui siti dei club".
Dove si ritrova l’Inter di oggi paragonandola con i tempi in cui lei giocava nel club?
"Non si può più paragonare perché tutto è cambiato. Quello che mi sorprende di più è il fatto che quando giocavo io ero l’unico straniero con 25 italiani in squadra e oggi sono 25 stranieri e uno o due italiani. I soldi sono diventati sempre più importanti. Quando sono venuto io la Serie A stava iniziando a diventare un boom. A partire dal 1980 i più grandi giocatori hanno cominciato a giocare lì. Oggi vanno tutti in Inghilterra, al Barcellona o al Real Madrid. Gli italiani stanno vedendo soltanto ora quello che sta portando Cristiano Ronaldo alla Juventus e il Milan per esempio ha preso Lucas Paquetà per 35 milioni. È il brasiliano più caro mai acquistato in Serie A. La qualità nella squadra dell'Inter è sicuramente più alta paragonandola con i miei tempi".
Lei ha giocato nell'Inter dal 1980 al 1982 ed era anche la sua prima squadra in un campionato straniero. Eppure tante volte si sente parlare solo del suo amore per la Roma, dove ha giocato solo per un anno.
"L´Inter era qualcosa di veramente speciale ma era completamente diverso. Nel nord dell'Italia la pressione è molto più alta. L'Inter sognava sempre di conquistare il massimo mentre a Roma tutto era più tranquillo. Non avevamo le stesse aspettative e abbiamo vinto lo scudetto dopo 41 anni. Era soltanto il secondo scudetto della storia. A Roma sono come una legenda pur avendo giocato lì solo un anno. Per me questo è incredibile. Se avessi giocato in Austria per un anno nessuno si ricorderebbe di me. Ma voglio altrettanto bene all’Inter perché abbiamo vinto la Coppa Italia e ho dei ricordi indimenticabili. Da come ti trattavano lì e vedendo la grandezza del club è come un mondo diverso".
Qual è l'aspetto più entusiasmante dei nerazzurri?
"Sicuramente la grandezza del club vedendo i campi di allenamento e le possibilità che hai. Sono arrivato come straniero e mi hanno dato tutto. Mi hanno cercato una casa, consigliato dei mobili, offerto un machina e avevo 20 voli gratis. In cambio devi essere assolutamente professionale ed essere praticamente 24 ore a disposizione del club. Era il paradiso. Non posso dire niente di negativo sull’Inter, tutto era perfetto tranne forse la filosofia. Abbiamo vinto la Coppa e volevano prendere stranieri nuovi. Ma invece di analizzare i limiti hanno preferito cambiare straniero. Soltanto nel mio terzo anno potevano giocare due stranieri. Volevano uno scambio e così sono arrivato a la Roma. L'Inter era soddisfatta del mio apporto ma siccome avevano vinto la Coppa l’anno prima pensavano di doverlo rifare, oltre a vincere in Europa. Questo epilogo non mi è piaciuto tanto".
È vero che la firma con l’Inter ha rischiato di non arrivare perché lei voleva una clausola molto speciale?
"Sì è vero. Hanno subito accettato tutte le mie esigenze come per esempio un insegnante d’italiano. Ma io volevo anche una clausola che mi avrebbe permesso di tornare in Austria nel caso di un impatto negativo. Loro era molto delusi perché non ero neanche arrivato e già pensavo ad andare via. Allora ci ho riflettuto insieme al mio agente e ho proposto un contratto di dieci anni dicendo che sarei rimasto volentieri 10 anni a Milano perché l'Inter è una grande squadra. Finalmente hanno accettato la mia richiesta".
Anche il Barcellona era molto interessato. Perché non c'è mai stato questo trasferimento?
"Perché il Barcellona è arrivato in netto ritardo. Stavo già parlando con l’Inter e quando se ne sono resi conto hanno cercato di fermare le trattative con l'Inter. Sarebbe stato sicuramente un passo ancora più grande ma con i nerazzurri mancava solo la firma e non corrisponde al mio carattere cambiare idea all’ultimo e rompere l’accordo".
La gente conosceva il suo nome quando è venuto?
"Sì mi conoscevano perché avevo già giocato 40 o 50 volte in Nazionale e gli scout mi hanno osservato tante volte. Non ero un fuoriclasse ma non avevo mai la paura, né a Milano né a Roma, di non giocare".
Chi era il giocatore più conosciuto dell'Inter quando lei giocava lì?
Il nostro centravanti Alessandro Altobelli, che ha vinto il Mondiale nel 1982. L'Inter aveva italiani molto forti. Anche Gabriele Oriali ha giocato quasi sempre e anche lui ha vinto il Mondiale. Il nostro libero Graziano Bini era tecnicamente fortissimo e mi ricordava a Beckenbauer. Avevamo una squadra forte ma tutti si aspettavano che dominassimo sempre ma e non era possibile".
Cosa rende il San Siro così speciale?
"E' così importante che hai la sensazione che i tifosi si lancino in campo. Quando ho iniziato a giocare nell'Inter mi faceva spaventare. In più hanno il numero di spettatori più alto".
"Come valuterebbe la squadra attuale dell'Inter?
Icardi è sicuramente uno dei giocatori chiave. Come allenatore devi essere molto paziente con lui perché non partecipa molto al gioco. Ma poi riceve due volte la palla in area e segna due volte. Perisic e Brozovic hanno avuto un momento basso di forma dopo il Mondiale. Hanno bisogno di una piccola pausa per ritrovare la freschezza. Non è una delle migliori squadre ma hanno buoni giocatori".
Pensa che il Rapid abbia una possibilità di battere l’Inter?
"C'è sempre una possibilità, anche noi abbiamo eliminato l’Inter con l’Austria ai miei tempi. Il Rapid ha giocato male in campionato ma invece bene in Europa League. Lo scontro non è già deciso ma il Rapid Vienna dovrà fare una buona partita d’andata in casa per passare il turno. L'Inter è nettamente favorita ma sono sicuro che il Rapid si presenterà bene".
Nicholas Micaelis
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
Altre notizie - In Primo Piano
Altre notizie
- 00:57 Prima GdS - Lautaro a caccia del gol perduto. Poi stella e firma
- 00:47 Prima CdS - L'Eroica. Roma mitica: in 10 batte 2-1 il Milan e vola in semifinale
- 00:33 Prima TS - Mancini-Dybala, EuRoma! Ciao Milan, capolinea Pioli
- 00:15 Milan fuori dall'Europa League e a rapporto dai tifosi adirati: "Tirate fuori le p***e"
- 00:10 Festa in casa Inter, Arnautovic spegne 35 candeline: gli auguri del club nerazzurro
- 00:00 Succede. Vedremo quando, ma succede
- 23:52 EL, il Marsiglia di Correa elimina il Benfica di Joao Mario: Tucu glaciale nella lotteria dei rigori. Ora l'Atalanta in semifinale
- 23:46 La promessa di Gabbia: "Con l'Inter faremo tutto il possibile. Metteremo il cuore in campo"
- 23:32 Pioli: "I tifosi ci hanno ricordato quanto sia importante il derby di lunedì. Pensiamo a quello, poi si vedrà"
- 23:16 Fiorentina e Atalanta avanti in Europa, ora è ufficiale: 5 squadre italiane nella prossima Champions
- 23:02 La Roma fa fuori il Milan, l'Atalanta elimina il Liverpool: tutti i risultati di Europa e Conference League
- 22:45 Fiorentina, Italiano: "Noi vicini al record di match consecutivi in due anni fatto dall'Inter? La difficoltà è una"
- 22:30 Ancora Letterio Pino: "Fabbian mi ha colpito molto. È un 2003 ma gioca come un veterano"
- 22:14 Bergomi: "Milan squadra forte. Ma il loro modo di giocare a volte li porta a fare brutte figure"
- 21:59 Pepe: "Chi prende Conte non sbaglia mai. Napoli? Da qui a fine anno possono cambiare le cose"
- 21:44 Conference League, anche l'Aston Villa va in semifinale: il Lille cade ai calci di rigore
- 21:29 Nico Gonzalez e Biraghi trascinano la Fiorentina in semifinale di Conference: Viktoria Plzen ko ai supplementari
- 21:15 Zhang impaziente di raggiungere Angelo Moratti: conto alla rovescia social per la seconda stella
- 21:00 Sky - Gli occhi dell'Inter sull'EL: tappa di Dario Baccin a Bergamo per Atalanta-Liverpool
- 20:36 Tiribocchi: "Conte è ossessionato dalla vittoria. Con lui ho pure vomitato in allenamento"
- 20:19 FcIN - Valentini-Boca Jrs, i motivi della (momentanea) rottura. La posizione dell'Inter sul difensore è chiara
- 20:00 Milan, prima del derby con l'Inter c'è la sfida con la Roma: la scelte di Pioli per il quarto di Europa League
- 19:45 Mkhitaryan compatta l'Inter verso il possibile derby-scudetto: "Football Family time"
- 19:30 Cutrone: "San Siro è lo stadio più bello del mondo. Calhanoglu ha una qualità spaziale"
- 19:15 L'agente Letterio Pino: "Ecco come Icardi impressionò Pecini. L'Inter? Negli ultimi anni non ha sbagliato un colpo"
- 19:00 Rivivi la diretta! ATTESA SCUDETTO, le ULTIME verso MILAN-INTER. RIMPIANTO CHAMPIONS sì o no?
- 18:53 Questa mattina l'annuncio del rinnovo di De Rossi con la Roma. Nainggolan approva: "Meritato"
- 18:39 Dal Brasile - Il futuro di Benitez può essere al San Paolo: primi contatti tra le parti
- 18:24 videoDi Gregorio: "Inter? L'interesse delle big fa piacere, vedremo a fine campionato"
- 18:09 Jankulovski: "Theo Hernandez e Dimarco moderni e fondamentali, sono fortissimi"
- 17:55 Avv. Afeltra: "In un caso la Juve deve pagare i 9 milioni a CR7 per iscriversi al campionato"
- 17:40 Condanna a cinque anni e otto mesi per l'ex procuratore capo dell'AIA D'Onofrio: il motivo
- 17:25 Champions League, Barcellona multato dalla UEFA: cori razzisti, saluto nazista e danni al Parco dei Principi
- 17:10 Inter-Cagliari, dirige el campeon. Due centrocampisti sul podio
- 16:55 Cobolli Gigli: "Ci eravamo illusi che la Juve potesse correre con l'Inter per lo Scudetto. Nel 2006..."
- 16:41 Inter, ospite d'eccezione alla Pinetina: oggi Inzaghi ha accolto il premio Oscar Gabriele Salvatores
- 16:27 Handanovic premiato a San Siro, Eder: "Ti meriti il meglio, complimenti"
- 16:13 Abodi: "Le richieste del calcio? Non mancherà lo sforzo di collaborazione"
- 15:59 Gravina: "Comunicare i valori del calcio è difficile, alcune componenti pensano di sapere tutto"
- 15:44 Manchester City, l'amarezza di Rodri: "Una sola squadra in campo, ma nel calcio conta chi segna"
- 15:33 Calhanoglu: "Oscar alla squadra e a Inzaghi. Pallone d'Oro? Non c'è una data, quando dicevo di essere il miglior regista..."
- 15:16 L'ex vice di Gasperini: "All'Inter non fummo bravi a sfruttare l'occasione. Il gruppo del Triplete..."
- 15:02 Bologna, Ferguson operato al ginocchio: ora riposo, poi via alla riabilitazione
- 14:48 CdS - Gosens di nuovo in Serie A? La Lazio di Tudor sulle tracce dell'esterno ex Inter
- 14:34 TS - Zhang-Oaktree, lo stadio può aumentare il valore patrimoniale: le ultime sull'affare
- 14:20 Lunedì c'è il derby, Simone Inzaghi in conferenza alla vigilia ad Appiano Gentile
- 14:07 Verso il Derby, secondo anello verde sold out. L'Inter: "Biglietti esauriti"
- 13:52 Dumfries compie 28 anni, l'Inter: "Grinta, corsa e sacrificio. Auguri da tutta la famiglia nerazzurra"
- 13:38 Cambiaghi: "Mia mamma mi regalò una Barbie dell'Inter quando ero bambina, ma io guardavo solo il calcio"
- 13:24 Mandorlini: "Spero che il derby possa sancire la vittoria del campionato dell'Inter"
- 13:10 Fabrizio Ugo (cardiologo dello sport): "Ndicka e Giani casi diversi, ma sul defibrillatore siamo troppo indietro"
- 12:56 Season Ranking, l'Inghilterra perde due squadre in Champions: Italia sempre più distante
- 12:42 Milano Design Week 2024, altra collaborazione per l'Inter: Kartell dopo Unopiù e Highsnobiety
- 12:28 Nuova avventura per Dalbert: resta in Brasile fino al termine della stagione
- 12:14 Repubblica - L'Inter non vincerà lo scudetto sul divano: la Lega A studia un piano B per il turno post-derby
- 12:00 Per l'INTER questa CHAMPIONS è un RIMPIANTO? AUSILIO a BARCELLONA e MANCHESTER: blitz MERCATO?
- 11:44 Allegri: "Il gap tra calcio italiano ed europeo? L'anno scorso l'Inter è andata in finale di Champions"
- 11:30 Squadra di calcio a 5 con i migliori giocatori dell'Inter, Calhanoglu: "Ronaldo ed Eto'o coppia d'attacco, poi..."
- 11:16 La Curva Nord si scalda per il derby: "Domenica una bolgia ad Appiano, accompagniamo i ragazzi verso la storia"
- 11:02 Cannavaro: "Lautaro ha una dote su tutte. Io all'Inter? Sono stato bene anche lì perché..."
- 10:48 Club ranking Uefa, Bayern e Real si avvicinano alla vetta. Inter sesta
- 10:34 F. Inzaghi: "Simone tra i top d'Europa. Scudetto e derby? Uno l'ho sventato io. Mi auguro che..."
- 10:20 Mondiale per club 2025, arriva l'ultima partecipante dall'Europa. L'Arsenal resta fuori
- 10:06 La Roma conferma De Rossi: "Con Daniele progetto a lungo termine"
- 09:52 TS - Gudmundsson, il sogno è la Premier. Ma Ausilio ha una carta in più
- 09:38 TS - Zhang-Oaktree, gli americani sono ancora in gioco: il fondo pensa a una soluzione
- 09:24 GdS - Inter, pronto il manuale da derby: 5 modi per affondare il Milan
- 09:10 CdS - Poker "indiavolato": motivazioni extra nel derby per quattro interisti
- 08:56 GdS - Arriva l'ok della prefettura: i dettagli sulla festa scudetto
- 08:42 Ligabue: "Inter, cammino capolavoro. E Marotta è un grosso rimpianto per la Juve. Su Lautaro, Inzaghi e la Champions..."