Continuità: questa la parola ripetuta quasi fino allo sfinimento da Stefano Pioli. Continuità di prestazione e di risultati, perché solo così l'Inter potrà risalire posizioni e avere una classifica quantomeno decente rispetto a quella inguardabile di oggi. Una continuità, appunto, che verrà inseguita al Mapei Stadium contro il Sassuolo: dopo il pari nel derby, le vittorie casalinghe con Fiorentina e Genoa e il ko di Napoli, adesso il nuovo allenatore nerazzurro intende racimolare punti pesanti anche in trasferta per poi chiudere in bellezza con la Lazio e guardare al 2017 con spirito nuovo.

LA TATTICA – Pioli ha provato la difesa a quattro e non è da escludere un ritorno al 4-2-3-1 o al 4-3-3. Come spesso ripete l'allenatore emiliano, l'aspetto determinante è l'atteggiamento più che i numeri. E infatti, soprattutto grazie alla duttilità di tanti elementi a sua disposizione (D'Ambrosio su tutti, ma anche Joao Mario, Candreva e Brozovic), sarà possibile ondulare tra difesa a quatto e difesa a tre. Dovrebbe partire titolare Felipe Melo, che contro il Genoa ha fornito una prova di sostanza e lucidità. Perisic in vantaggio su Eder, torna Ansaldi dopo la squalifica. Non convocati, oltre agli infortunati Medel e Gnoukouri, anche Jovetic.

GLI AVVERSARI – Di Francesco fa la conta dei disponibili ed è costretto a constatare che l'emergenza è ai livelli massimi. Assenti, oltre allo squalificato Peluso, anche Berardi, Letschert, Duncan, Politano, Magnanelli, Cannavaro, Biondini e Gazzola. Recuperati in extremis Missiroli, Pellegrini e Terranova, comunque non al meglio. E allora, vista la conferma del 4-3-3, spazio al giovane Dell'Orco in una difesa tutta nuova con Lirola e Antei guidati da Acerbi. In mezzo, chiavi in mano a Sensi, mentre in attacco solito tridente con Defrel supportato da Ricci e Ragusa.

DOVE COLPIRE – Priva di tre titolari su quattro (Gazzola, Cannavaro e Peluso), la difesa dei neroverdi è anche orfana dello schermo solito rappresentato da Magnanelli, per non parlare dei polmoni di Biondini e Duncan. Insomma, l'epidemia che ha colto la squadra di Di Francesco penalizza in maniera evidente soprattutto la fase difensiva. Il pericolo che l'Inter dovrà evitare sarà quello di approcciare al match con presunzione, perché altrimenti è alto il rischio di ripercorrere la partita vista in Israele con l'Hapoel Beer Sheva. Occorrerà colpire con decisione e idee chiare, tenendo bene a mente che la classifica non consente un atteggiamento tronfio.

OCCHI PUNTATI SU... – Perisic. Pungolato in conferenza stampa da Pioli ("Da uno come lui pretendo sempre il massimo", ha detto l'allenatore), adesso il croato deve rispondere sul campo. Fin qui un rendimento positivo ma non eccezionale per l'ex Wolfsburg, troppo spesso finito anche in panchina. Esattamente come l'Inter, anche per Ivan il ritornello è il medesimo: continuità. Contro il Sassuolo c'è una chance da cogliere. 

 

PROBABILI FORMAZIONI:

SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Lirola, Antei, Acerbi, Dell'Orco; Mazzitelli, Sensi, Missiroli; Ricci, Defrel, Ragusa.
Panchina: Pegolo, Pomini, Terranova, Erlic, Pellegrini, Franchini, Adjapong, Pierini, Iemmello, Matri.
Allenatore: Di Francesco.
Squalificati: Peluso (1).
Indisponibili: Berardi, Letschert, Duncan, Politano, Magnanelli, Cannavaro, Biondini, Gazzola.

INTER (3-4-2-1): Handanovic; D'Ambrosio, Miranda, Murillo; Candreva, Brozovic, Felipe Melo, Ansaldi; Joao Mario, Perisic; Icardi.
Panchina: Carrizo, Berni, Andreolli, Ranocchia, Santon, Nagatomo, Kondogbia, Banega, Biabiany, Palacio, Eder, Gabriel Barbosa.
Allenatore: Pioli.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Medel, Gnoukouri.

ARBITRO: Di Bello.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 18 dicembre 2016 alle 10:12
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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