Per alcuni resta un Dead Man Walking nonostante la vittoria sul Torino e la levata di scudi della società, compatta nel difenderlo e rassicurarlo. In ogni caso, Frank De Boer sembra fregarsene di tutto e va avanti per la sua strada, pensando al campo e solo a quello. "Posso solo lavorare duramente per uscire da questo momento", ha ripetuto più volte prima del successo sui granata, e il concetto è rimasto immutato anche alla vigilia della trasferta di Genova.

LA TATTICA – Gli spifferi che arrivano da Appiano Gentile raccontano di un De Boer orientato a confermare per dieci undicesimi la squadra di mercoledì sera. Quindi Eder ancora preferito a Perisic e centrocampo a tre con Joao Mario davanti la difesa con Brozovic e Banega ai suoi fianchi. L'unico cambio sarebbe quello sulla corsia mancina di difesa, con Santon che tornerebbe titolare al posto di Nagatomo. Fuori, oltre al solito Felipe Melo, anche Kondogbia e Yao, entrambi ai box per affaticamenti ai flessori. Medel, com'è noto, deve scontare la seconda delle tre giornate di squalifica. Non convocati per scelta tecnica nemmeno Jovetic e Gabriel Barbosa, inutilizzabili pure giovedì a Southampton. Torna in lista Biabiany.

GLI AVVERSARI – Marco Giampaolo è tornato sulla graticola. Il derby vinto lo aveva fatto respirare, ma l'1-4 patito a Torino con la Juventus non è piaciuto alla dirigenza blucerchiata, anche perché sono stati lasciati fuori inizialmente in nome del turnover ben cinque titolari: Muriel, Quagliarella, Bruno Fernandes, Torreira e Linetty. Tutti loro oggi dovrebbero invece essere regolarmente in campo dal 1', restituendo di fatto alla squadra quelal spina dorsale che allo J Stadium era mancata. Assenti in quattro: Carbonero, Viviano, Palombo e Pavlovic.

DOVE COLPIRE – La Samp, con Giampaolo in panchina, è una squadra che ama giocare a calcio. Palla a terra, fraseggi stretti, movimenti rapidi, uno-due, inserimenti, geometrie brillanti. Quando la manovra viene disegnata con convinzione, per gli avversari diventa dura. Appena il ritmo cala, però, ecco che vengono fuori i limiti di questo tipo di atteggiamento, ed è qui che gli avversari fanno paura. Si spiegano in questa maniera le diversissime porzioni di gara che possono venire a galla nella stessa partita. L'Inter dovrà leggere immediatamente la partita e fondamentale sarà capire il momento giusto in cui affondare il colpo. 

OCCHI PUNTATI SU... – Eder. Dopo la rete all'Atalanta, l'attaccante della Nazionale pare essersi sbloccato anche mentalmente. In nerazzurro, fin qui, tante prestazioni lodevoli sotto il profilo dell'impegno, meno sotto quello della concretezza sotto porta. La fiducia di De Boer, in tal senso, potrebbe rivelarsi decisiva e già col Torino si è notata un'attitudine complessivamente più positiva. Al Marassi da ex, potrebbe essere l'uomo in più per far male in particolar modo con la sua bravura nel puntare l'avversario in ripartenza.

 

PROBABILI FORMAZIONI:

SAMPDORIA (4-3-1-2): Puggioni; Sala, Silvestre, Skriniar, Regini; Barreto, Torreira, Linetty; Bruno Fernandes; Quagliarella, Muriel.
Panchina: Tozzo, Krapikas, Eramo, Krajnc, Pereira, Dodò, Cigarini, Djuricic, Praet, Alvarez, Schick, Budimir. 
Allenatore: Giampaolo.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Carbonero, Viviano, Palombo, Pavlovic.

INTER (4-3-3): Handanovic; Ansaldi, Miranda, Murillo, Santon; Brozovic, Joao Mario, Banega; Candreva, Icardi, Eder. 
Panchina: Carrizo, Berni, Ranocchia, Andreolli, D'Ambrosio, Nagatomo, Miangue, Gnoukouri, Biabiany, Perisic, Palacio.
Allenatore: De Boer.
Squalificati: Medel (2).
Indisponibili: Kondogbia, Yao.

ARBITRO: Mazzoleni.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 30 ottobre 2016 alle 08:15
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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