Giudicando i risultati giunti nelle ultime tre partite, due sconfitte e un pareggio, Europa League compresa, verrebbe da dire che l'Inter non sta attraversando un buon momento. Effettivamente, rispetto alle sfide antecedenti la gara contro la Juventus vedevano un'altra verve tra i nerazzurri, ma la voglia di lottare e lo spirito di sacrificio non è mai mancato. Ecco perché la trasferta di Parma assume un valore particolare, anche perché si può approfittare del passo falso della Juventus, caduta a S. Siro contro il Milan. Per vincere però ci vorrà la migliore Inter, perché la squadra gialloblu è in salute e al 'Tardini' è difficile da sconfiggere. 

LA TATTICA - Con Sneijder out per motivi tecnici, e Cassano fuori per le due giornate di squalifica, Andrea Stramaccioni ha ancora un piccolo dubbio legato al modulo con il quale verrà affrontato il Parma. La soluzione numero uno, la più accreditata, vede Coutinho a sostituire FantAntonio alle spalle del duo Milito-Palacio. Il brasiliano può sfruttare la sua velocità, visto che la condizione fisica sembra molto accettabile, come hanno dimostrato gli ultimi minuti giocati contro il Cagliari e quelli giocati in Europa League contro il Rubin Kazan. La soluzione numero due prevede l'inserimento di Guarin in un centrocampo più robusto. La presenza del colombiano è comunque indubbia, il suo è un recupero fondamentale in un reparto in cui si contano parecchie assenze. Rimane da capire quale sarà il modulo, senza escludere la sorpresa Duncan. La difesa a 3 sarà composta da Ranocchia, nessun problema per lui dopo la trasferta in Russia, Samuel e Juan Jesus. In porta, la sicurezza Handanovic. 

GLI AVVERSARI - Il Parma è una squadra molto compatta, che difende e attacca in blocco sfruttando anche le zone centrali del campo. Mancherà Parolo, regista dal quale partono tutte le azioni dei gialloblu. Donadoni al suo posto potrebbe rispolverare l'ex Palermo Acquah. In difesa, Zaccardo recupera dagli ultimi acciachi e dovrebbe essere al centro della difesa, a centrocampo Valdes è pronto a caricarsi la squadra sulle spalle mentre Biabiany e Rosi agiranno sugli esterni, pronti ad impensierire l'Inter. In attacco, Amaurì è pronto a far male. 

I PERICOLI - Se in giornata, gli esterni sono la marcia in più della squadra di Donadoni. Rosi e Biabiany stanno attraversando un ottimo periodo di forma, ed in particolare il francese potrebbe avere il dente avvelenato essendo l'ex di turno. Presumibilmente, gli emiliani attenderanno l'Inter nella loro metà campo, per poi ripartire. Un po' come fatto dal Cagliari a S. Siro domenica. Toccherà ai nerazzurri non commettere le sbavature dello scorso turno di campionato. Inoltre, occhio a Zaccardo, perfetto saltatore sui calci piazzati. 

DOVE COLPIRE - Sorprendere una squadra chiusa a riccio non è facile, ma il Parma ha concesso soprattutto negli spazi che si creano tra il terzo di difesa e l'esterno di centrocampo, sia a destra che a sinistra. Inoltre, la rapidità di Coutinho, che potrebbe avere il compito di svariare su tutta la trequarti offensiva, costringerebbe i gialloblu ad avere parecchia attenzione e talvolta lasciare spazi centrali. Anche i tiri da fuori possono essere la soluzione. 

OCCHI PUNTATI SU... - Diego Milito. Novembre è il suo mese, solitamente. Si è aperto bene con la doppietta alla Juventus, poi il buio. A Bergamo e contro il Cagliari impalbabile la sua presenza. Col Parma sarà fondamentale ritrovarlo al meglio. Per sfruttare il passo falso della Juventus e provare a sognare in grande. 

Probabili formazioni: 

Parma (3-5-2): Mirante; Zaccardo, Paletta, Lucarelli; Rosi, Morrone, Valdes, Acquah, Biabiany; Belfodil, Amauri.

Inter (3-4-1-2): Handanovic; Ranocchia, Samuel, Juan Jesus; Nagatomo, Guarin, Cambiasso, Zanetti; Coutinho; Palacio, Milito. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 26 novembre 2012 alle 09:15
Autore: Riccardo Gatto / Twitter: @RiccardoGatto1
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