Grande sfida all'Olimpico, dove stasera si affrontano Lazio e Inter. Da una parte i biancocelesti in cerca di un posto in Champions, dall'altro i nerazzurri che vogliono raggiungere l'Europa League. Match complicato per la squadra di Mancini, anche per ragioni statistiche: l'ultima vittoria in casa della Lazio risale alla stagione 2009-2010, poi ben quattro sconfitte consecutive.

LA TATTICA – Il tecnico marchigiano si troverà dinanzi la sua ex squadra, con cui ha vinto sia da giocatore che da allenatore. Il Mancio conferma il 4-3-1-2, con Medel ed Hernanes ai vertici del rombo di centrocampo. Il brasiliano, grande ex, giocherà per la prima volta all'Olimpico da avversario. I dubbi riguardano la difesa (Felipe favorito su Santon in caso di forfait di Ranocchia) e il centrocampo (Gnoukouri in vantaggio su Kovacic e Brozovic). In attacco confermatissima la coppia Icardi-Palacio. Oltre ai lungodegenti, non convocati nemmeno Kuzmanovic e Obi.

GLI AVVERSARI – Pioli recupera Biglia, ma deve fare a meno ancora di De Vrij. Il tecnico laziale confermerà in ogni caso il 4-2-3-1 ormai consueto, con Candreva, Mauri e Felipe Anderson alle spalle di Klose. Il tedesco, match-winner delle ultime due sfide a Roma con l'Inter, torna titolare dopo la squalifica. In difesa, invece, Ciani e Novaretti si giocano una maglia per affiancare Mauricio, a meno che Pioli non intenda accentrare Radu e schierare Cavanda o Braafheid a sinistra.

I PERICOLI – Il match d'andata ha sottolineato con chiarezza come Felipe Anderson sia l'arma in più della Lazio: proprio la partita del Meazza lanciò definitivamente il brasiliano. Ma non si possono accantonare nemmeno le qualità di Candreva e Mauri. Eppure, il pericolo numero uno resta Miroslav Klose. Il campione del mondo, come ricordato, ha deciso gli ultimi due confronti dell'Olimpico, entrambi terminati con l'1-0. Le altre armi a disposizione di Pioli sono Parolo e Biglia, abili a colpire da fuori area.

DOVE COLPIRE – L'assenza di De Vrij è certamente un vantaggio per l'Inter, perché l'olandese è di gran lunga l'elemento più importante del pacchetto arretrato di Pioli. Gli attaccanti di Mancini dovranno essere bravi ad approfittare di questo forfait, anche perché i sostituti sono di un livello certamente più basso rispetto agli standard garantiti dall'olandese ex Feyenoord. Quella della Lazio è una difesa molto organizzata, ma che va in difficoltà se aggredita e attaccata in velocità.

OCCHI PUNTATI SU... – Hernanes. Se, come sembra, il brasiliano dovesse vincere di nuovo la concorrenza di Shaqiri, ecco che per lui sarà amarcord: per la prima volta all'Olimpico contro la squadra che l'ha portato in Italia e che ha lasciato con grande commozione. Per 90 minuti, però, i sentimenti vanno lasciati in soffitta: servirà anche il miglior Profeta per superare la Lazio e avvicinare l'obiettivo Europa League. Chievo a parte, Hernanes sta attraversando un grande periodo di forma e Mancini spera che torni decisivo proprio come ai tempi biancocelesti.

 

PROBABILI FORMAZIONI:

LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Basta, Ciani, Mauricio, Radu; Parolo, Biglia; Candreva, Mauri, Felipe Anderson; Klose.
Panchina: Berisha, Strakosha, Novaretti, Gentiletti, Pereirinha, Cavanda, Braafheid, Ledesma, Onazi, Cataldi, Keita, Djordjevic.
Allenatore: Pioli.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Cana, Ederson, Lulic, De Vrij.

INTER (4-3-1-2): Handanovic; D'Ambrosio, Vidic, Felipe, Juan Jesus; Guarin, Medel, Gnoukouri; Hernanes; Palacio, Icardi.
Panchina: Carrizo, Andreolli, Ranocchia, Santon, Nagatomo, Dimarco, Brozovic, Kovacic, Shaqiri, Bonazzoli, Podolski, Puscas.
Allenatore: Mancini.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Jonathan, Dodò, Campagnaro, Kuzmanovic, Obi.

ARBITRO: Massa.

 

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 10 maggio 2015 alle 08:00
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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