Dopo battaglie mediatiche, giudiziarie e di mercato, Juventus e Inter arrivano finalmente al duello più atteso: quello sul campo. E' la sfida tra la prima e la seconda della classe, l'occasione perfetta per capire l'effettiva valenza del sostantivo più alla moda di tutto il campionato, "l'anti-Juve". Come ha già spiegato però Stramaccioni in conferenza stampa, parlare di dentro o fuori il 3 novembre, può avere senso soltanto mediaticamente. Se non altro però, mantenere un piccolo distacco dai bianconeri - o meglio ancora, ridurlo - può far scatenare meccanismi importanti nella testa dei giocatori. Perché se c'è una cosa di cui l'Inter avrà bisogno domani, è la convinzione di poter andare a Torino a fare la sua partita. Conterà forse anche più del risultato, perché la squadra nerazzurra dovrà prima acquistare la consapevolezza di poter tenere testa all'armata di Antonio Conte, poi eventualmente raccoglierne i frutti.

LA TATTICA - All around Pirlo, verrebbe da dire. Sicuramente una delle doti di Stramaccioni è quella di adattarsi all'avversario senza limitarsi a schemi e moduli consueti. Ecco perché tutto lascia pensare a una stretta marcatura sul regista della Nazionale, in modo tale da limitare il potenziale tecnico della Juventus. Stramaccioni sembra orientato verso un solido 3-5-2: torna Juan Jesus, al fianco di Samuel e Ranocchia. Mentre sulla mediana uno tra Guarìn e Mudingayi dovrebbe svolgere il compito di anti-Pirlo. In avanti, più Palacio di Cassano: l'argentino offre maggior equilibrio, il barese può rivelarsi una preziosa arma a gioco in corso. Probabile infine il rientro di Nagatomo dal primo minuto al posto di Alvaro Pereira.

GLI AVVERSARI - Il grande ex di turno Lucio non partirà dall'inizio. Ci sarà il solito e consolidato trio di difesa composto da Bonucci, Barzagli e Chiellini. Si prospetta una panchina anche per l'uomo del momento Paul Pogba, autore del gol vittoria al fotofinish contro il Bologna. Rientrerà Vidal dalla squalifica e Marchisio da un fastidio muscolare. Tutti e due al fianco di un attesissimo Pirlo. I dubbi per Conte sono in attacco. Chi affiancherà Vucinic? Al momento quella di Giovinco sembra la candidatura più probabile, ma attenzione a Quagliarella.

I PERICOLI - Obiettivamente l'Inter va ad affrontare la miglior forza del campionato. E quando si gioca contro i primi della classe, i pericoli possono arrivare un po' da tutti i reparti. In particolare il sostanzioso mix di qualità e quantità a centrocampo può determinare l'andamento della gara. Quella di Conte è una squadra compatta, che presenta inoltre un attacco composto da giocatori mobili e dotati di un ottimo dribbling. C'è anche un rischio puramente psicologico: una sconfitta non stravolgerebbe più di tanto la situazione della Juventus, per l'Inter vorrebbe dire invece cadere a 7 punti dai torinesi. Un'immensità, visto il loro attuale andamento.

DOVE COLPIRE - Bloccando l'inventiva di Pirlo, si ha anche la possibilità di provare a impostare un certo tipo di partita. Soltanto un'Inter coesa può sbancare lo Juventus Stadium: e per Inter coesa si intende una squadra in cui difesa, centrocampo e attacco si muovono in perfetta armonia tra loro. Squadra corta, robusta dietro e con pochi punti di riferimento davanti. Asamoah non è un esterno puro e Nagatomo potrebbe metterlo in difficoltà, la posizione di Cambiasso inoltre resta enigmatica per Conte. Se dovesse essere preferito Mudingayi a Guarìn, l'argentino avrebbe la possibilità di cucire gioco ed effettuare inserimenti senza palla alle spalle delle punte.

OCCHI PUNTATI SU... Diego Milito. Queste gare le risolvono i grandi campioni, e in casa Inter la parola campione non può non essere collegata al Principe. Contro la Sampdoria è sembrato parecchio ispirato: sponde e movimenti impeccabili, con tanto di rigore procurato e realizzato. La sfida dello Juventus Stadium può soltanto spronarlo ulteriormente a fare bene. E se non è uno stimolo tornare a vincere nella Torino bianconera...

Probabili formazioni:

JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Giovinco, Vucinic.

INTER (3-5-2): Handanovic; Ranocchia, Samuel, Juan Jesus; Zanetti, Guarin, Gargano, Cambiasso, Nagatomo; Palacio, Milito.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 03 novembre 2012 alle 08:35
Autore: Mario Garau / Twitter: @MarioGarau
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