Rinascita o crisi? Roberto Mancini si trova a dover riemergere dalle sabbie mobili proprio contro il suo ex passato tanto amato, la Sampdoria. Così va la vita. Mors tua vita mea. Al Meazza ci saranno anche Mourinho e Ronaldo: il Grande Passato che guarda il presente, con la speranza di rinverdire i fasti. Difficile da questa stagione, anzi quasi impossibile. Ma quel terzo posto lì continua a essere nei pensieri di tutti ad Appiano Gentile, anche dopo il ko di Firenze. 

LA TATTICA – Senza tre squalificati, Mancini avrà le scelte contate soprattutto a metà campo. Pesantissime le assenze contemporanee di Kondogbia e Medel, mentre è più assorbibile quella di Telles (pronto D'Ambrosio). Prove di 4-4-2 in settimana, ma difficilmente il tecnico nerazzurro rinuncerà a uno tra Palacio, Icardi e l'ex Eder. Visto che Perisic è in rampa di lancio, probabile allora il ritorno al 4-2-3-1, con Melo-Brozovic in mezzo e i tre dietro Maurito. Difficile vedere la conferma del 4-3-3 utilizzato nelle ultime uscite: oltre ai due già citati, il solo Gnoukouri resterebbe per completare il reparto di centrocampo, ma per le caratteristiche non sarebbe bene assortito (l'ivoriano è solito calcare le stesse zolle di Melo). Sembrerebbe da scartare anche l'idea di arretrare Ljajic sulla linea dei mediani come provato qualche volta in amichevole. Ieri qualche problema per Juan Jesus, comunque inserito nella lista dei convocati.

GLI AVVERSARI – Montella deve rinunciare a Sala, Pereira, Diakité e Carbonero, ma recupera De Silvestri e Moisander. Scelte quindi non piuù obbligate per il tecnico blucerchiato, che comunque dovrebbe preferire ancora Cassani e Ivan. Si va verso il 3-4-2-1, con svariati ballottaggi. Possibile una mediana più robusta con Barreto-Fernando e Soriano spostato sulla linea della trequarti assieme a Correa. Occhio però a Cassano e Alvarez che scalpitano. Davanti, ballottaggio Muriel-Quagliarella. 

DOVE COLPIRE – Il reparto arretrato di Montella non è certamente imperforabile quest'anno. I blucerchiati, nel corso di tutta la stagione, hanno evidenziato lacune anche piuttosto profonde. Il reparto va in difficoltà sia a livello generale che di singoli. E non a caso, a gennaio, sono arrivati Ranocchia, Diakité, Dodò e Sala nel tentativo di rinforzare il comparto. Gli interisti dovranno essere bravi nel dare continuità alla fase offensiva, perché sotto pressione la squadra di Montella prima o poi si fa trovare impreparata.

OCCHI PUNTATI SU... – Palacio. Il Trenza è l'uomo più in forma tra i nerazzurri, nonostante i 34 anni appena compiuti. L'ex Boca Juniors fa tutto: rincorre, crossa, dribbla, sgroppa, sgobba. Solo un gol, quello col Carpi, ma tanto, tantissimo lavoro utile per i compagni. In particolare, sembra che Mancini lo veda come partner ideale per Icardi. Contro la Samp, per Palacio si prospetta l'ennesima partita al servizio degli altri, magari partendo di nuovo largo a destra con compiti anche difensivi. L'impegno non mancherà, la qualità nemmeno: lui adesso è un punto fermo di quest'Inter.

 

PROBABILI FORMAZIONI:

INTER (4-2-3-1):  Handanovic; D'Ambrosio, Miranda, Murillo, Nagatomo; Felipe Melo, Brozovic; Palacio, Eder, Perisic; Icardi.
Panchina: Carrizo, Berni, Juan Jesus, Popa, Santon, Gnoukouri, Zonta, Biabiany, Ljajic, Jovetic, Manaj.
Allenatore: Mancini.
Squalificati: Kondogbia (2), Telles (1), Medel (1).
Indisponibili: nessuno.

SAMPDORIA (3-4-2-1): Viviano; Silvestre, Ranocchia, Cassani; Ivan, Barreto, Fernando, Dodò; Correa, Soriano; Muriel. 
Panchina: Puggioni, Brignoli, Moisander, Skriniar, De Silvestri, Palombo, Krsticic, Christodoulopoulos, Alvarez, Cassano, Rodriguez, Quagliarella.
Allenatore: Montella.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Carbonero, Diakité, Pereira, Sala.

ARBITRO: Massa.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 20 febbraio 2016 alle 08:30
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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