Andrea Stramaccioni, forse per farsi forza, ne ha convocati 24. Tra di loro, addirittura, anche Nagatomo, che certamente andrà in tribuna: il giapponese è voluto essere vicino alla squadra in un momento di difficoltà. Parecchi i dubbi per il match col Pescara, con l'unico obiettivo di vincere: tre punti che mancano dalla sfida vinta col Napoli ben prima di Natale.

LA TATTICA - In settimana, provata la difesa a tre, ma da collaudare i movimenti. L'infortunio di Samuel, infatti, ha scombinato i piani e allora spazio a una linea inedita Silvestre-Cambiasso-Chivu (squalificati Ranocchia e Juan Jesus). In mezzo permane il dubbio Gargano, anche lui vittima di un fastidio muscolare come altri suoi compagni: Strama farà di tutto per recuperarlo, anche perché le alternative non soddisfano (Mariga, Benassi e Duncan, per motivi diversi, non offrono garanzie). Senza contare che, per stessa ammissione del tecnico nerazzurro, Mudingayi e Obi sono recuperati, ma non per giocare subito dal 1'. In attacco, il ritorno di Milito dovrebbe coincidere con l'accantonamento di Palacio. Cassano confermatissimo, così come Guarin, ad agire alle spalle della punta argentina e in grado di disturbare il playmaker avversario (Colucci, vista la squalifica di Togni).

GLI AVVERSARI - Al Pescara mancheranno soprattutto Quintero (in Under-20) e Togni (squalificato). Per il resto out il centrale Cosic, mentre Cascione e Pelizzoli, non al meglio, saranno disponibili solo per la panchina. Bergodi riproporrà lo stesso 11 in grado di espugnare il Franchi di Firenze domenica scorsa, con l'unica variante di Colucci regista basso nel 4-3-1-2.

I PERICOLI - Occhio soprattutto a Vladimir Weiss. Lo slovacco si sta mettendo in mostra grazie alla sua rapidità e abilità nel dribbling. Dotato anche di un ottimo tiro da fuori, sarà certamente l'elemento più pericoloso della squadra abruzzese. Lui, con Jonathas e Celik formeranno il tridente offensivo con cui il Pescara tenterà di espugnare il Meazza. Attenzione anche a Terlizzi, abilissimo a svettare sui calci piazzati.

DOVE COLPIRE - La difesa in generale è il punto debole degli abruzzesi. Non a caso, in questa stagione, spesso le squadre avversarie hanno dilagato. Tutto il comparto non dà sicurezza a Perin, che invece sa esaltarsi come accaduto a Firenze nell'ultimo turno di campionato. Un pacchetto arretrato che pecca sia in velocità che in sincronismi.

OCCHI PUNTATI SU... - Cassano. La sua qualità potrà certamente rivelarsi l'arma in più per mandare in tilt l'organizzazione difensiva di Bergodi. Contro avversari di tale fattura, il Pescara ha dimostrato di non poter competere, andando in barca più volte. Fantantonio potrà quindi essere decisivo, innescando i compagni e attirando su di sé le attenzioni degli avversari, magari guadagnando punizioni e cartellini pesanti. 

Probabili formazioni:

INTER (3-4-1-2): Handanovic; Silvestre, Cambiasso, Chivu; Jonathan, Zanetti, Gargano, Pereira; Guarin; Cassano, Milito.

PESCARA (4-3-1-2): Perin; Balzano, Capuano, Terlizzi, Modesto; Nielsen, Colucci, Bjarnason; Weiss; Jonathas, Celik.

ARBITRO: Celi di Bari.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 12 gennaio 2013 alle 09:30
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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