Il caso Sneijder e la partita di coppa a qualificazione già raggiunta avevano smorzato l'attesa per il big match della sedicesima giornata. Questa sera, infatti, in un polare San Siro, si affronteranno Inter e Napoli. Prevista una temperatura inferiore agli 0 gradi: in campo però, c'è da scommetterci, ci sarà battaglia. I nerazzurri, orfani dello squalificato Samuel, con tre punti scavalcherebbero la squadra di Mazzarri in classifica. Azzurri reduci dal tracollo europeo contro il Psv Eindovhen, ma che - come l'Inter - avevano la testa rivolta allo scontro diretto del San Siro già da un po'. Sugli spalti, nonostante la grande rivalità tra le due tifoserie, ci si augurà la massima sportività.

LA TATTICA - Stramaccioni sembra volersi affidare al tridente Cassano-Palacio-Milito. Opzione che porterebbe quindi a un 3-4-3 con Silvestre al centro della difesa (con Juan e Ranocchia) al posto di Samuel, a centrocampo mediana Gargano-Cambiasso (con Guarìn in panchina), e sugli esterni Zanetti e Nagatomo. Il peericolo Hamsik, sottolineato peraltro già dall'allenatore romano in conferenza stampa, tiene viva l'ipotesi di un 3-5-2 con Cassano che potrebbe sacrificarsi per lasciare spazio a Guarìn dal primo minuto, per infoltire il centrocampo. L'obiettivo è quello di non fare una partita difensiva, ma comportarsi come fatto a Torino contro la Juventus: non concedere spazi e ripartire con trame veloci in contropiede.

GLI AVVERSARI - Mazzarri, senza indisponibili né squalificati, può schierare i titolarissimi. COnsueta difesa a tre composta da Britos, Cannavaro e Gamberini. Centrocampo di muscoli e corsa con Maggio a destra, Zuniga a sinistra e l'inossidabile coppia Inler-Behrami in mezzo. Dietro le punte Cavani e Insigne, spazio allo slovacco Hamsik. Una squadra cresciuta parecchio sia tecnicamente che in termini di esperienza, arriverà alla Scala del calcio con l'ambizione di tornare ai piedi del Vesuvio col massimo bottino. Gli azzurri proveranno a tenere il pallino del gioco mettendo in difficoltà la difesa nerazzurra con i guizzi dei suoi attaccanti e con la forte pressione del suo centrocampo. Alla difesa il compito di limitare al meglio il temibile tridente Ca.Pa.Mi. (sempre se tridente sarà).

I PERICOLI -  Hamsik, Insigne e Cavani saranno gli osservati speciali della sfida. I tre attaccanti azzurri, abituati a pressare alto le difese avversarie, potrebbero approfittare delle insicurezze palla al piede del Silvestre visto fino ad ora con la maglia dell'Inter. C'è inoltre il rischio di farsi schiacciare: a quel punto l'Inter diventerebbe la vittima sacrificale del Napoli, ricco di centrocampisti dai piedi educati ma che allo stesso tempo non sono da meno in chiave fisico-atletica. Un gol nei primi minuti, ad opera dell'undici di Mazzarri rischierebbe di portare l'inerzia della partita totalmente a favore del Napoli.

DOVE COLPIRE - Con dodici gol subiti il Napoli è la seconda miglior difesa del campionato dopo la Juventus. La retroguardia azzurra però non è invalicabile e contro un attacco con caratteristiche così duttili e imprevedibili, come quello nerazzurro, potrebbe andare in forte difficoltà. Zuniga e Maggio non sono noti per le abilità difensive: rischia di andare a nozze quindi il frenetico Nagatomo, che giocherà sul lato del colombiano e tenterà - ci sarà da scommetterci - più volte l'affondo.

OCCHI PUNTATI SU... - Yuto Nagatomo. Giovedì ha dimostrato di essere in una condizione fisica strepitosa: come già detto prima, giocherà sul lato di Zuniga, un esterno non impeccabile in fase divensiva. Con il rientrante Cassano, il giapponese può dar vita a scambi veloci che rischiano di mandare nel panico i partenopei.

PROBABILI FORMAZIONI:

INTER (3-4-3): Handanovic; Ranocchia, Silvestre, Juan Jesus; Zanetti, Gargano, Cambiasso, Nagatomo; Palacio, Milito, Cassano.

NAPOLI (3-5-2): De Sanctis; Gamberini, Cannavaro, Britos; Maggio, Behrami, Inler, Hamsik, Zuniga; Insigne, Cavani.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 09 dicembre 2012 alle 08:54
Autore: Mario Garau / Twitter: @MarioGarau
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